La primavera siberiana ha sciolto anche i gelati

VARESE Il maltempo fa passare la voglia di gelato. Ma non del tutto. Il consumo di gelato – dalla metà di marzo alla fine di maggio – ha registrato una flessione del 35-40%. Il freddo è il primo responsabile: su 90 giorni, 75 sono stati di pioggia e temperature autunnali. Il meteo, unito ai costi dell’attività che sono quintuplicati negli ultimi cinque anni, rappresenta un danno nelle tasche dei gelatieri. E la giornata di ieri, un po’ più primaverile, ha dato soltanto un po’ di ottimismo ai varesini, che hanno approfittato del sole per gustarsi uno dei primi gelati all’aperto della stagione. Sperando che il bel tempo si stabilizzi.

E i prezzi per i consumatori? Rispetto allo scorso anno non sono aumentati. Il cono piccolo, con due gusti, costa da due a due euro e venti e rappresenta una alternativa low-cost al pranzo.«Quando ho aperto il negozio, sette anni fa, il cono piccolo costava un euro e 80 centesimi. Il grande 2.40 – spiega Roberto Olivetto, gelatiere che lavora alla Fredda Tentazione di Bardello, nonché fondatore della scuola Obiettivo Gelato – L’aumento di tre centesimi all’anno è poca cosa se si considerano i costi che noi gelatieri dobbiamo affrontare per offrire un prodotto di grande qualità».

«Anche con il freddo i golosi non si sono tirati indietro all’idea di pranzare con un gelato di grandi dimensioni – afferma Alessandro Grandi, della gelateria La Romana di via Volta – Io ho aperto da due mesi e vado alla grande. Non ho modo di paragonare questi mesi a quelli dell’anno scorso, ma il passaggio di persone c’è».

Un breve sondaggio tra le gelaterie svela che è il pistacchio il gusto più richiesto dai Varesini, meglio se “di Bronte”. I Varesini, infatti, gustano più volentieri il gelato se è ricercato, realizzato con prodotti Dop o Igt. «Per noi questo significa investire continuamente – spiega Marco Buosi della gelateria di via Veratti –  Dobbiamo ricercare gli ingredienti migliori, aggiungendo valore al gelato, ma anche aumentando in nostri costi. Per questo il nostro cono non può essere venduto a meno di 2.20 euro».

Ogni estate aprono nuove gelaterie e cresce la concorrenza. Quest’anno, in centro, ci sono due novità: La Romana in via Volta e Pelle d’Oca in via Carrobbio. I negozi puntano sulla differenziazione del prodotto. Pelle d’Oca, per esempio, vanta un cioccolato fondente premiato. La Romana ingolosisce con gli ingredienti biologici. Buosi con gusti unici, come il Buosino e la Sacher. La Fredda Tentazione su “Pino Pinguino” un gusto a base di fior di latte, gianduia e Nutella.
Una caratteristica del gelato è che il consumo aumenta istantaneamente con il sole. Lo stesso fenomeno che si verifica con il traffico in ingresso a Varese: ieri mattina, al primo raggio di sole, si registravano già code nelle vie principali di accesso al centro.

b.melazzini

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