Per Pro Patria e Bustese Milano City il girone sarà il B. La squadra di mister Ivan Javorcic affronterà per il secondo anno consecutivo il secondo girone – in ordine alfabetico – della Serie D, con l’obiettivo di ritornare in terza serie. Nello stesso raggruppamento anche la nuova e giovane Bustese (che l’anno scorso affrontò il girone A) di Giovanni Cusatis, poi tante vecchie conoscenze per Santana&Co, che torneranno a giocare su alcuni campi già calcati l’anno scorso.
Salutato il Monza, dominatore incontrastato del girone B 2016/2017, tigrotti e granata incontreranno sulla loro strada le bergamasche Caravaggio, Ciserano, Grumellese, Pontisola, Scanzorosciate e Virtus Bergamo, e le bresciane Ciliverghe Mazzano, Darfo Boario, Lumezzane e Rezzato. Per chiudere il cerchio all’interno della nostra regione ecco il Lecco degli ex Varese e Varesina Luoni e Castagna, e le due cremasche, Crema e Pergolettese. Dulcis (mica tanto) in fondo Dro Alto Garda, Levico Terme e Trento. Un girone di ferro,
che non è stato apprezzato dalla Pro Patria e nella fattispecie dal direttore dei tigrotti Sandro Turotti: «Non capisco per quale motivo la Pro Patria, per il secondo anno di fila, sarà costretta ad emigrare in un altro girone, con squadre molto lontane rispetto a quelle presenti in altri gironi. Sono molto deluso». Ma la vicinanza geografica non doveva essere considerata? «Lo aveva detto il Presidente della Lega e mi aspettavo che questo suo concetto sarebbe stato fatto rispettare. Evidentemente c’è qualcuno che non vuole vedere la Pro Patria giocare qualche derby o dei match importanti come quello contro il Varese». Passando invece agli aspetti tecnici: «Sulla carta il B è il girone più difficile di tutti, ci sono veramente molte squadre attrezzate per puntare a vincere il campionato. Quali? Trento, Pergolettese, Crema, Lecco e Rezzato. Queste squadre hanno comprato dei grandi giocatori e alcuni di questi hanno nomi di spicco, superiori perfino a quelli che aveva il Monza lo scorso anno; detto questo bisognerà vedere cosa dirà il campo».
Sulla Pro: «La nostra squadra è stata costruita per puntare al massimo e noi faremo del nostro meglio, giornata dopo giornata. Diremo la nostra e non faremo mai mancare voglia e impegno. Se ho sentito Javorcic? Con il mister avevo già parlato stamattina e sapevamo già che girone ci sarebbe capitato. Stiamo parlando dei segreti di Pulcinella, eravamo pronti. Detto questo non commento più la costruzione di questi gironi, è meglio».
Stupore anche in casa Bustese come conferma mister Cusatis: «Pensavamo di giocare nel Girone A come la logica consigliava, visto che ci sono squadre come la Pro Sesto che sono molto più vicine a noi rispetto alle bergamasche o alle bresciane. Però non voglio fare polemica; accettiamo la composizione del girone e ci impegneremo a fare del nostro meglio». Sarà un campionato molto difficile: «Ci sono 7-8 squadre costruite per vincerlo, con grandi rose, nomi e individualità. Noi siamo consapevoli che determinati valori sul lungo periodo verranno fuori, ma siamo convinti delle nostre capacità». Anche perché la squadra sta crescendo: «Siamo giovani, quindi so che avremo bisogno di tempo. Però vedo che la squadra sta facendo sempre meglio; sbagliamo ancora qualcosa e dobbiamo perfezionarne delle altre come la condizione atletica, ma la strada è quella giusta».
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