Grande gioia allo stadio Speroni di Busto Arsizio, dove la Pro Patria si aggiudica il derby contro il Lecco, centrando la seconda vittoria consecutiva. Questo successo rappresenta anche il quinto risultato utile di fila per i tigrotti.
Gli ospiti passano in vantaggio al 15° minuto grazie a un rigore trasformato da Lepore, assegnato per un fallo del portiere Rovida su Sipos, che aveva trovato un varco nella difesa bustocca. Il primo tempo, giocato a ritmi lenti, si chiude con la Pro Patria in svantaggio, ma nella ripresa i padroni di casa cambiano atteggiamento e ristabiliscono presto la parità. Al 54° minuto, Giacomo Beretta segna la sua prima rete in bianco-blu con un goal da rapace d’area sugli sviluppi di un calcio d’angolo.
La partita svolta definitivamente al 66° minuto, quando il Lecco rimane in dieci uomini dopo che Galeandro, già ammonito, commette un secondo fallo su Ferri, costringendo l’arbitro Angelillo a estrarre il cartellino rosso.
L’ingresso di Pitou si rivela decisivo: con una splendida serpentina tra le linee avversarie, serve un assist perfetto per Somma, che firma il goal del sorpasso al 78°. La Pro Patria completa così la rimonta e festeggia una vittoria attesa da mesi. Per il Lecco, invece, questa terza sconfitta consecutiva apre una crisi evidente.
Il tabellino
PRO PATRIA-LECCO 2-1 (0-1)
Reti: 14′ rig. Lepore (LEC), 9′ st Beretta (PPA), 27′ st Somma (PPA)
PRO PATRIA (3-5-2): Rovida; Bashi, Cavalli, Sassaro; Somma, Mehic (35′ st Citterio), Nicco, Ferri, Piran; Terrani (21′ st Pitou), Beretta. A disposizione: Pratelli, Reggiori, Curatolo, Palazzi, Alcibiade, Frattini, Ferrario, Miculi. Allenatore: Colombo.
LECCO (4-3-3): Dalmasso; Lepore, Celjak, Battistini, Kritta; Galli (36′ st Di Gesù), Ilari, Beghetto (19′ st Rocco); Gunduz (19′ st Tordini), Galeandro, Sipos (24′ st Louakima). A disposizione: Fall, Dore, Stanga, Ceola, Frigerio, Padila. Allenatore: Baldini.
Ammoniti: Nicco (PPA), Galli (LEC), Mehic (PPA), Galeandro (LEC), Battistini (LEC), Tordini (LEC)
Espulso: 21′ st Galeandro (LEC)
Arbitro: Angelillo di Nola. Collaboratori: Sbardella di Belluno e Mallimaci di Reggio Calabria. IV Ufficiale: De Angeli di Milano