«Non ci aspettavamo una tale massa di gente». , direttore generale del Fai, confessa di essere rimasto sorpreso del super afflusso che ha caratterizzato il primo fine settimana della mostra America di. Si parla di 1.200 persone tra sabato e domenica. E di 25 automobilisti multati per aver lasciato l’auto su via Castiglioni in divieto di sosta.
«Avevamo pensato sì di affittare il parcheggio delle Ville Ponti, ma dal prossimo fine settimana, se la Camera di Commercio lo consentirà – continua il direttore del Fai – Detto questo, noi consigliamo di andare a Biumo con i mezzi pubblici, perché non ovunque si può arrivare in auto».
«Cosa succederebbe, per esempio, se si tentasse di raggiungere in auto villa Necchi a Milano? Purtroppo di Biumo spaventa che si trova su un colle. La strada è ripida, ma l’ideale sarebbe andarci in bicicletta, a piedi o con il pullman».
E ancora: «Noi affittiamo il parcheggio delle Ville Ponti e rientriamo nella spesa con i biglietti pagati dagli automobilisti. Speriamo che l’episodio delle multe non si ripeta più».
La Camera di Commercio fa sapere di non aver mai negato la propria collaborazione al Fai: «Avendo saputo dagli organizzatori della mostra dell’esigenza di garantire opportunità di parcheggio ai visitatori, ci saremmo attivati per mettere a disposizione gli spazi di Villa Ponti – dice l’ente –
Avremmo insomma fatto esattamente quello che è successo tante volte nel passato e, certamente, succederà nel futuro, ogni qualvolta ce ne sarà il bisogno e riceveremo una richiesta in tal senso. È infatti interesse di tutti che eventi di questa natura riescano al meglio nei loro diversi aspetti».
Dire che al centro di questa questione ci siano 25 multe è riduttivo. È invece in gioco la promozione del territorio e della cultura di Varese. È questo che trasforma un tema organizzativo – come l’apertura di un parcheggio – in dibattito politico. , assessore alla Cultura del Comune, si offre come intermediario tra i due enti: «Se Villa Panza chiedesse un nostro intervento potremmo interfacciarci noi con la Camera di Commercio – propone – È vero che per il pubblico è stato spiacevole trovare il parcheggio delle Ville Ponti chiuso».
«La colpa, però, non è stata di nessuno: non è mancato il sistema turistico, bisogna solo fare uno sforzo in più per ragionare al di fuori delle strette competenze. Solo così le grandi sfide, come riuscire a portare grandi artisti a Varese, possono essere portate avanti insieme alle piccole, come aprire un parcheggio per l’occasione».
«Consideriamo quanto accaduto domenica un insegnamento per migliorare la prossima volta, nell’ottica di sistema – afferma , assessore al Commercio – Per partecipare al bando di Expo abbiamo costituito un’aggregazione di comuni: il modello ha dimostrato di funzionare e potrebbe essere esportato anche per la gestione del turismo a livello provinciale. Va fatta squadra, perché oggi non si possono sprecare risorse».