La Raluca insegue il suo passato. Vincere, per tornare una leggenda

La squadra del presidente Saporiti, 11 scudetti vinti in fila tra il 1986 e il 1996, milita in A2: l’obiettivo è salire

Non solo basket, calcio, volley e rugby – fra le tante discipline – dominano sport in provincia di Varese. Assolutamente no, perchè tra i fiori all’occhiello del nostro distretto vi è anche la pallamano, sport particolarmente sviluppato nel Varesotto e nello specifico nella città di Cassano Magnago. Sono tanti i club che fanno capo a questa città e che aderiscono ai campionati professionistici: tra loro la gloriosa e storica Pallamano Raluca, a cui vanno aggiunti le acerrime nemiche della Pallamano Cassano Magnago – militante in serie A1 Femminile – e altre due società come il Cassano Magnago Handball Club e il Crenna di Gallarate – militanti rispettivamente in Serie A1 e A2 Maschile -.

Nata nel nel 1979 con il nome di “Cassano Magnago”, sotto la guida di un Presidente appassionato di questo sport, Giovanni Saporiti, la squadra di pallamano femminile “Raluca” nel corso della sua storia ha vinto 11 Scudetti consecutivi nel massimo campionato femminile dal 1986 fino al 1996 e 3 Coppe Italia, nel 1988, 1993 e 1995. Ha inoltre partecipato a varie competizioni internazionali: su 8 partecipazioni alla Coppa dei Campioni, è andata 2 volte fino ai quarti di finale (nel 1988 e nel 1989) e nel 1990 tra le prime 8 squadre in Europa. In Coppa delle Coppe è entrata 2 volte nei quarti di finale. Ha partecipato anche a numerose tournee internazionali e ha fatto onore in tutta L’Europa.

A questi inoltre vanno aggiunti anche i risultati del settore giovanile, vero e proprio fiore all’occhiello della società con 2 scudetti Juniores (1990,1991). Fin dall’inizio, la società ha cercato di formare e promuovere le proprie giocatrici del campionato giovanile ed ha sempre provato ad essere una scuola per il futuro della pallamano in Italia.

Dal 2001 la squadra del presidente Saporiti ha cambiato nome in Pallamano Femminile Raluca, in memoria di una giocatrice romena molto amata dal gruppo, che ha giocato a Cassano un anno ed a causa di un incidente di gioco ha perso la vita.

Oltre al cambio di nome la squadra ha spostato la sua sede nella vicina Gallarate, dove ha creato un sodalizio con la società maschile del Crenna, collaborazione in vigore ancora oggi. Una “nobile decaduta” della pallamano nazionale, che da anni combatte per tornare nuovamente ai fasti di un tempo e proprio su questo aspetto si è voluto soffermare il tecnico della Raluca Francesco Cennamo: «Dopo anni in A2 il nostro obiettivo è quello di tentare di fare il salto di categoria già

in questa stagione, anche se dovremmo fare i conti con molte questioni irrisolte. Per il raggiungimento del nostro sogno ci siamo mossi bene sul mercato, grazie ad innesti di livello che daranno il loro contributo in questo senso». Il campionato è iniziato sabato scorso e le ragazze di coach Cennamo hanno avuto la meglio in trasferta contro il Padova: «Abbiamo giocato contro una squadra ostica e che fa del proprio campo un fortino quasi inespugnabile. Nonostante non conoscessimo l’avversario siamo scesi in campo con l’atteggiamento giusto, di chi vuole portare a casa l’intera posta, e siamo riusciti a gestire la gara nel migliore dei modi. Passando dapprima in vantaggio siamo riusciti ad amministrare bene il proseguo della gara meritando infine di vincere».

Iniziare col piede giusto è prerogativa assoluta di ogni club che intende togliersi delle soddisfazioni: «Le motivazioni nello sport contano tanto e ovviamente partire coi tre punti significa calarsi con la mentalità giusta in campionato. Avremmo potuto giocare meglio ma era un esordio e sappiamo tutti quanto può essere complicato ripartire bene dopo tanto tempo di inattività». La Raluca tornerà in campo oggi (alle 20.30) contro l’Oronzo, per l’esordio stagionale davanti al proprio pubblico: «Avverario ostico – il commento conclusivo di coach Francesco Cennamo – Non sarà facile anche se giocare in casa è sempre un vantaggio».