– Un Museo Diffuso della Valcuvia per mettere in rete e valorizzare le tante realtà culturali presenti sul territorio, anche in chiave turistica. Questa la proposta emersa ieri mattina dal presidente del consiglio regionale della Lombardia e dall’assessore regionale alle Culture , i quali hanno visitato alcuni luoghi simbolo della Valcuvia; il tour ha toccato la chiesa di San Biagio a Cittiglio, il museo Bodini a Gemonio, la chiesa di Sant’Antonio ad Azzio, Arcumeggia e Villa della Porta Bozzolo a Casalzuigno.
Cattaneo e Cappellini si sono trovati proprio nel salone della Villa gestita da Fai per fare il punto dell’iniziativa con sindaci e Comunità Montana Valli del Verbano. «Si tratta di luoghi stupendi – ha commentato Cattaneo – che presi singolarmente sono però poco conosciuti; occorre quindi incastonare queste piccole gemme e per farlo al meglio l’idea è quella del Museo Diffuso».
Un impegno che vista la scadenza della legislatura regionale andrà proiettato verso il prossimo quinquennio e che riguarderà anche altre chicche. «Condivido lo spirito di iniziativa di rilanciare un territorio che ha molto da far vedere fuori da questi confini – ha affermato la Cappellini – l’idea di Regione Lombardia è quella di valorizzare anche le piccole realtà; il Museo Diffuso mi sembra un percorso che vale la pena intraprendere».
Il presidente Cattaneo e l’assessore Cappellini hanno potuto ammirare a Cittiglio la chiesa di San Biagio, una delle più importanti strutture risalente addirittura all’VIII secolo e interessata da scavi archeologici, quindi il museo Bodini di Gemonio, la chiesa di Sant’Antonio di Azzio e il conventino, il borgo e gli affreschi di Arcumeggia e Villa Della Porta Bozzolo a Casalzuigno con il suo meraviglioso giardino.
«L’idea del Museo Diffuso è ottima anche in chiave turistica – ha detto , vicepresidente della Comunità Montana – in primavera chiederemo ai nostri 32 Comuni di inviarci un elenco delle attrattive presenti sul loro territorio». Il vicesindaco di Cittiglio ha sottolineato anche «l’importanza della gestione di questi beni, coinvolgendo volontari e scuole perché ci sia anche formazione». L’assessore alla Cultura di Comunità Montana ha ricordato che «Cm ha già una bozza del progetto che ha lo scopo di mettere in rete tutti i musei del territorio, per sostenere in particolare i più piccoli; ben venga il Museo Diffuso».