Via gli involtini primavera, gli spaghetti di soia e il pollo al limone. Avanti la pizza, le grigliate di pesce, la pastasciutta allo scoglio. Il ristorante cinese di via Parini 61 torna italiano e viene battezzato, non a caso, «La Rivincita». A fare questa scommessa sono due giovani varesini, e , marito e moglie, papà e mamma di un bimbo di 9 anni. «Abbiamo vissuto per alcuni anni a Varazze dove, insieme ai miei genitori, mandavamo avanti una pensione con ristorante e un bar sulla spiaggia – racconta Antonio – Ma in Liguria non ci trovavamo bene, ci sentivamo stranieri. E allora abbiamo deciso di tornare a Varese. Qui non c’è il mare, ma siamo a casa».
In quale parte della città aprire? La scelta è caduta sulle Bustecche, sull’ex ristorante Nuovo Grande Mondo. Il locale ha un bancone spazioso che ricorda molto quello degli stabilimenti balneari liguri. I finestroni ampi, gli ombrelloni all’esterno e la lavagna con il menù scritto a penna, in cui c’è spesso il pesce, rimandano all’atmosfera spensierata delle vacanze in Riviera. Ma il locale vuole essere varesino a tutti gli effetti. Non a caso è stato dipinto di bianco e di rosso, i colori della città. Per i tifosi c’è la possibilità di vedere le partite su un maxi schermo.
«Questo ristorante ci è subito piaciuto perché molto grande e spazioso – spiegano Antonio e Valentina – Si presta bene non solo alla ristorazione, ma anche ad organizzare feste di compleanno, battesimi, cresime e diciottesimi. Lo abbiamo chiamato La Rivincita anche perché la nostra famiglia, aprendolo, si è messa di nuovo in gioco. È una rivincita anche per noi stessi. Con il ristorante abbiamo iniziato una nuova fase della nostra vita».
Antonio e Valentina, puntando sulle Bustecche, hanno dimostrato di credere in un quartiere da anni oggetto di un processo di riqualificazione ad opera principalmente delle associazioni di volontariato. Recentemente, grazie a un progetto che ha coinvolto i giovani, è stato recuperato il parchetto rionale. Proprio settimana scorsa è stata inaugurata la Piramide di piazza de Salvo che è diventata il teatro Yak, la cui programmazione richiamerà alle Bustecche persone da tutta la città.
Ma, nonostante i tanti progetti che puntano a farlo rinascere, le Bustecche rimangono un quartiere dove c’è molta povertà. La Rivincita ha dunque scelto di puntare sulla qualità tenendo bassi i prezzi. «Qui abitano tante famiglie che non hanno molte possibilità economiche, da qui l’idea di proporre un menù a 10 euro, primo, secondo, acqua, caffè e vino (o birra) inclusi».
La Rivincita ha aperto a maggio e ci sono clienti che si sono affezionati e che ci vanno spesso, non solo per mangiare bene come a casa, ma anche per respirare aria di famiglia e fare due chiacchiere.
La pizza viene cotta nel forno a legna: «È “alla lombarda”, quindi non troppo spessa, ma il cornicione è alto un centimetro» affermano i titolari. Non resta che passare a provarla.