– Sono stazionarie le condizioni della bambina di 8 anni investita da un’auto nel tardo pomeriggio di ieri a San Salvatore. I medici dell’ospedale di Circolo, dove la piccola è ricoverata, non hanno ancora sciolto la prognosi. Le sue condizioni, purtroppo, sono molto gravi. La bambina è stata travolta da un’auto, che a quanto pare procedeva comunque a bassa velocità, poco dopo essere scesa dall’autobus. Al momento dell’incidente si trovava con un’amica di famiglia e non,
come emerso da una prima ricostruzione, con la madre. La donna, madre di un’amichetta della bimba, stava recandosi a casa per accompagnare la piccola a giocare insieme alla figlia. Ma poi, lungo via Doberdò a San Salvatore, l’incidente. La piccola è stata sbalzata sull’asfalto, picchiando la testa a terra. Un colpo che l’ha tramortita, tanto che quando sono intervenuti i mezzi di soccorso ci si è subito resi conto della gravità della situazione. L’hanno subito intubata e l’hanno trasportata velocemente all’ospedale di Circolo di Varese dove l’hanno sottoposta a tutti i trattamenti medici necessari. Il conducente del mezzo, sotto choc per quello che è successo, è stato poi ascoltato dagli agenti di polizia locale di Malnate, ai quali ha fornito il proprio racconto della vicenda. La macchina è stata sottoposta a sequestro.
Nel frattempo sul posto è montata la rabbia dei residenti, preoccupati da sempre dalle condizioni di scarsa sicurezza della strada. «Come al solito – ripetono – bisogna aspettare che capiti un grave incidente prima di intervenire. La strada è molto pericolosa: mancano dei dissuasori di velocità, ad esempio dei dossi oppure dei segnalatori luminosi che indicano le velocità di passaggio. Manca un marciapiede e sarebbe ora che si intervenisse. A Malnate ne hanno realizzato uno sulla Briantea con la ringhiera: sarebbe utilissimo anche a San Salvatore. Quando i bambini vanno a scuola non hanno alcun tipo di protezione. E poi si tratta di una strada scarsamente illuminata dove generalmente si corre tantissimo. L’abbiamo già detto e continuiamo a ripeterlo, poi questi sono i risultati».