«La scuola è pronta al via»

Istruzione - I nostri istituti si preparano al nuovo anno scolastico: la prima campanella sarà lunedì 12 settembre

– La maggior parte dei docenti sono già stati assegnati alle scuole di Varese e c’è ancora una settimana per “riempire” le cattedre mancanti. È un quadro incoraggiante quello che traccia il provveditore .
Numeri alla mano, al liceo classico Cairoli mancano 2 professori su 58. Ai licei Manzoni 1 su 120. Al Casula 4 su 110. La scuola superiore che vive le criticità maggiori è l’Einaudi, dove allo stato attuale mancano 15 professori su 100. «Questa è la situazione cittadina, ma ci sono ancora le immissioni in ruolo, i ricorsi e i controricorsi e le assegnazioni e utilizzo in corso. Questa settimana, realisticamente, pensiamo di coprire la metà dei posti vacanti» afferma il direttore dell’ufficio scolastico provinciale.

La situazione, a una settimana dal suono della campanella, appare dunque incoraggiante, probabilmente molto simile a quella che ha accolto gli studenti anche all’inizio dell’anno scorso. Il contesto, però, in cui ci si muove quest’anno è molto diverso. Se lo scorso anno scolastico è stato quello della “regolarizzazione” di 67 mila professori in Italia, quest’anno sarà ricordato come quello della “mobilità straordinaria”. Per farsi un’idea basta considerare un numero: nelle scuole primarie della nostra provincia sono arrivati 45 ricorsi di docenti che vogliono tornare al sud.

In aggiunta, c’è il nuovo meccanismo di organizzazione delle cattedre: in pratica i docenti vengono destinati ad ambiti e non a una scuola (a Varese ci sono due ambiti, quello nord e quello sud).
Per quanto riguarda l’edilizia scolastica: il Daverio da quest’anno sarà completamente operativo avendo completato il trasloco nella nuova ala. Al Newton è in corso un cantiere per dare agli studenti dell’Einaudi la possibilità di trasferirvisi: «I lavori al Newton sono in corso e stanno andando avanti nei tempi concordati – conferma il consigliere provinciale – Il ventilato ricorso che sarebbe dovuto eventualmente arrivare da una delle ditte escluse non c’è stato e si sta procedendo come previsto. Adesso stiamo procedendo agli adempimenti. Il cronoprogramma viene stabilito dai nostri geometri e dal preside per interferire il meno possibile con l’attività didattica».
«Dal punto di vista della sicurezza, grazie agli investimenti fatti, le nostre scuole sono il fiore all’occhiello – continua Bertocchi – Vorremmo investire molto di più per la formazione nei licei specializzati, ma tutte le risorse sono andate nella sicurezza. Nello specifico, parliamo di quattro milioni e mezzo del bilancio del 2015. Proprio oggi c’è stata una riunione per quanto riguarda i fondi che la Regione e lo Stato potranno erogare nel 2016. Vedremo cosa sarà possibile fare con le risorse disponibili».
La campanella suonerà lunedì prossimo. Sui banchi ci saranno 102 mila tra bambini e ragazzi delle scuole medie e superiori. Il numero di studenti, rispetto allo scorso anno, è aumentato di circa 500 unità.