CANTELLO – «E’ incredibile il contrasto tra il mulino notturno, fiabesco, è quello diurno, fognario». E’ la battuta più frequente di chi conosce come le proprie tasche i sentieri del parco della Valle del Lanza, passeggiando in uno dei posti più suggestivi a cavallo tra le province di Como e di Varese. Lungo il Lanza, infatti, uno degli affluenti del fiume Olona, soprattutto in carenza di piogge, è possibile imbattersi in situazioni di doloroso inquinamento.
Diversi passanti e frequentatori della zona hanno, infatti, segnalato i problemi di acqua torbida, crescita di alghe, rifiuti e odori sgradevoli, in particolare in località Mulini del Trotto. Il corso d’acqua serpeggia tra Cantello, Malnate e Cagno, ma a due passi dal depuratore di Cantello, tra Cagno e Cantello, è possibile assistere a uno spettacolo davvero poco edificante. Sotto il ponticello si sono accumulati anche alcuni rifiuti: si possono notare distintamente almeno un paio di profilattici.
La plastica, che galleggia sull’acqua torbida e limacciosa, è incastrata nella fanghiglia in attesa che una nuova piena possa spingere tutto a valle. E’ impressionante la differenza di qualità dell’acqua nel giro di pochi metri: nei paraggi del depuratore è limpidissima, più a valle lo scenario è completamente diverso. Spuntano persino delle alghe, alimentate con tutta probabilità dagli scarichi, estremamente dannose per l’ecosistema. Ancor più doloroso è accostarvi la pregevolezza del mulino, illuminato a festa di notte, autentico monumento di storia agricola e di tradizione lombarda. Una ferita nel cuore del Parco del Lanza. Il problema è che il vecchio depuratore di Cantello è ormai obsoleto, tanto che da tempo si parla di un progetto che dovrebbe rilanciare la qualità ambientale di questo scorcio di parco. Da tempo si parla di un collettore fognario che raccoglierebbe le acque della fognatura della Folla, che confluiscono direttamente nel Lanza, in modo da collegarsi al depuratore del Pravaccio a Varese.
Il progetto dovrebbe essere vicino al suo decollo come ha confermato il presidente della Provincia di Varese, nonché sindaco di Cantello, : «Nel caso del depuratore di Cantello – spiega Vincenzi – c’è già un progetto che prevede il collegamento al Pravaccio di Varese. Esiste già un progetto esecutivo. Quest’anno abbiamo costituito l’Alfa che è il gestore unico del servizio idrico integrato. Non ci potranno essere più altre società. E’ stato fatto un percorso di incorporazione delle altre società. Ci sono in ballo diversi progetti, ma quello del Parco della Valle del Lanza è di prioritaria importanza».