– Pro Patria, soluzione “al risparmio” per i campi d’allenamento dietro allo stadio Speroni. «Con i ribassi d’asta della bonifica e i residui di bilancio metteremo a disposizione l’area – annuncia l’assessore ai lavori pubblici Alberto Riva – poi la Pro Patria si occuperà dell’inerbo e della semina». Esulta Alberto Armiraglio, dirigente biancoblù: «Per la prossima stagione contiamo di riportare a Busto le squadre costrette ad allenarsi lontano dallo Speroni». Oggi, ma è un problema che dura ormai da anni,
le squadre dell’Aurora Pro Patria sono costrette a “peregrinare” lontano da Busto in cerca di campi d’allenamento: Olgiate Olona, Fagnano Olona, persino Rescaldina e Somma Lombardo. Tutto perché da anni la convenzione per la realizzazione dei campi d’allenamento è bloccata. Ora finalmente si vede uno spiraglio di soluzione. «Facciamo chiarezza sulla questione – spiega l’assessore Riva – la convenzione, che prevedeva la bonifica dei terreni acquisiti dal Comune di Castellanza, a carico dell’amministrazione comunale per un costo di 192mila euro, e la realizzazione di due campi, di cui uno regolamentare, a carico della società, non fu mai firmata dall’ex patron Pietro Vavassori. Purtroppo il progetto da 495mila euro elaborato dalla passata amministrazione non ha ottenuto il finanziamento al 50% dal Credito Sportivo, così dobbiamo eseguire l’opera con un escamotage». La soluzione, in accordo con la società Pro Patria, prevede che il Comune si occupi di una parte dell’opera – la preparazione del fondo del campo e la predisposizione delle canaline per l’irrigazione e l’illuminazione – «utilizzando i risparmi ottenuti con i ribassi d’asta della gara per la bonifica del terreno e una serie di residui di altre opere relative allo stadio», mentre la restante parte, che riguarda il rullaggio e la semina, sarà realizzata direttamente dalla Pro Patria.
«Ci incontreremo ancora con la società, ma la volontà è di procedere su questa strada» annuncia Riva. «Piuttosto che niente, meglio piuttosto» così il sindaco Emanuele Antonelli promuove la soluzione “al risparmio”. I lavori di bonifica dovrebbero iniziare a fine mese, con la prospettiva di completare le opere di competenza del Comune entro la prossima primavera. «Male che vada, contiamo di avere a disposizione i campi d’allenamento per la prossima stagione – fa sapere Armiraglio – avremmo finalmente la possibilità di far tornare a Busto le nostre squadre, dando un respiro diverso anche al nostro settore giovanile. Perché a volte le famiglie, al di là del blasone del nome Pro Patria, di fronte alla prospettiva di dover portare i loro ragazzi ad allenarsi lontano da Busto, possono allontanarsi». Di certo, la soluzione positiva che si prospetta a questa annosa vicenda, lascia trasparire uno stato di rapporti tra Comune e società biancoblù che si avvia finalmente verso il sereno. Ora si apre un’altra partita, quella della convenzione per la gestione dello stadio Carlo Speroni, oggi a carico di Agesp ma senza ritorni. «Stiamo definendo il testo, contiamo di sottoscriverlo entro la fine di questo mese – annuncia l’assessore Alberto Riva – a fronte della concessione dell’impianto alla Pro Patria, l’amministrazione incamererà un canone di locazione annuo».