La storica birreria Poretti Tra modernità e tradizione

Induno Olona ospita la sede di una delle più storiche e importanti fabbriche del varesotto: gli stabilimenti della birra Poretti hanno casa tra lo sbocco della valle e l’inizio della città. è il responsabile qualità dello stabilimento che oggi appartiene al marchio Carlsberg.

Il viaggio nella storica fabbrica inizia proprio da qui, da questo matrimonio della tradizione italiana e varesina con un’importante realtà economica multinazionale.

«La sede di Induno – spiega – si dedica principalmente alla lavorazione e produzione di alcuni marchi Carlsberg e, tra questi, lo storico marchio varesino che prende il nome dal suo fondatore, il grande Angelo Poretti».

Dalla cottura all’imbottigliamento, tutto il processo si basa sulla ricetta tradizionale e sulla scelta dei migliori ingredienti di base: diverse qualità di luppolo, malto e acqua.

Un ripercorrere l’antica lavorazione nelle storiche sale del birrificio, come quella dei maceratori in stile liberty, con i quadri di manovra dell’epoca e rubinetti in rame per il lavoro manuale perfettamente conservati e restaurati sembra racchiudano l’anima e il segreto dell’antica tradizione birraia italiana.

Si prosegue, tra i rulli e le macchine moderne che pastorizzano, imbottigliano e confezionano il prodotto finito, pronto per essere distribuito dalla Valganna a tutti e cinque i continenti.

La produzione Poretti custodisce il passato ma, come spiega Boero, applica tecnologie moderne e avanzatissime che danno alla birra un gusto caratteristico e più naturale possibile. Un procedimento che fa dell’ecosostenibilità e dell’attenzione alla qualità le sue bandiere.

«Usiamo un procedimento di filtraggio tangenziale: è la nostra caratteristica principale. In passato si usavano filtri a farina fossile (ancora oggi vengono utilizzati) nei quali veniva passata la birra che poi ne usciva linda da impurità. Il problema era che lo scarto aveva un impatto ambientale complesso e dal difficile smaltimento. La nostra procedura invece, utilizza un sofisticato macchinario in cui la birra scorre tangenzialmente rispetto alla superficie del filtro, questo offre migliorie sia nella qualità, mantenendo la forza e gli aromi degli ingredienti inziali e, non lascia residui da smaltire. Si può dire che è il nostro marchio di fabbrica attento all’ambiente».

Il viaggio nella storica Poretti prosegue, dai fermentatori fino alle fonti dove si pesca la base di tutto quanto: l’acqua della Valganna che concorre all’elevata qualità della birra e che fu il motivo principale della scelta del luogo per la posa del primo mattone ad opera del fondatore.

Lo stabilimento Carlsberg di Induno non solo custodisce lo storico marchio della made in Induno ma, durante l’anno, si apre al territorio. Flavio Boero racconta così questo aspetto collaterale della produzione: «Molto spesso organizziamo giornate di incontro dove apriamo la nostra sede ai visitatori e alle scuole, durate le ultime giornate promosse dal Fai abbiamo accolto oltre 5000 persone».n

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