Ginevra, 4 lug. (TMNews) – Circa 200 rinoceronti sono stati uccisi in Sudafrica nei primi sei mesi dell’anno, la maggior parte nel celebre parco Kruger. A lanciare l’allarme è il Fondo mondiale della natura (Wwf). Dall’inizio dell’anno, il Wwf ha recensito 193 rinoceronti uccisi da bracconieri, di cui 126 nel parco Kruger, denuncia il Wwf in un comunicato. “Gli atti di bracconaggio sono quasi tutti commessi da sofisticati criminali che talvolta cacciano dagli elicotteri e utilizzano armi automatiche”, afferma Joseph Okori, coordinatore del programma Rinoceronti al Wwf. “Il Sudafrica conduce una guerra contro il crimine organizzato che rischia di compromettere gli eccezionali progressi realizzati nel secolo passato”, aggiunge.
Il Paese registra dal 2006 una recrudescenza del bracconaggio dei rinoceronti bianchi e neri, le cui corna sono molto ricercate in Asia per le loro presunte virtù farmacologiche o per servire da ornamenti. Il fenomeno si è accelerato nel 2010 con uno storico record di 333 rinoceronti uccisi, contro i 122 del 2009 e i 13 del 2007. L’immensa riserva Kruger è stata la più colpita con 146 rinoceronti abbattuti solo l’anno scorso.
Il Sudafrica che custodisce il 70% della popolazione mondiale di questi grandi mammiferi, ha intensificato i suoi programmi di lotta e non esita a rispondere alla violenza dei bracconieri. Da gennaio, le forze dell’esercito pattugliano il parco Kruger. Nel 2011, le autorità hanno arrestato 123 persone sospettate di aver commesso degli atti di bracconaggio. Sei di loro sono state condannate.
(con fonte Afp)
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