La telefonata più bella: «Sono qui»

È tornata a casa Gaia Lercara, allontanatasi una settimana fa. Il padre: «L’importante è che stia bene»

Gaia Lercara è tornata a casa. Scomparsa nella mattinata di sabato scorso ieri mattina ha chiamato i familiari: «Sono alla stazione di Cittiglio. Potete venire a prendermi?».
I familiari sono impazziti di felicità dopo una settimana di angoscia. Erano le 9 di ieri quando quella chiamata è arrivata. Mezz’ora dopo Gaia era a casa. «Siamo felicissimi, ci ha chiamati al telefono da Cittiglio, ci ha chiesto se andavamo a prenderla alla stazione – dice papà

Pietro, quasi senza fiato per l’emozione – Per ora non ci ha spiegato cos’è successo e dove è stata. Ci ha solo detto che non sa cosa le è preso, le andava di farsi un giro e l’ha fatto. Ci sarà tempo per chiarirsi, l’importante è che sia tornata e che stia bene».
«Ringrazio voi giornalisti e tutte le persone che ci sono state vicino in questi giorni terribili – conclude il papà di Gaia -. Poi magari ci sentiremo con più calma, ora dobbiamo riprenderci da tutte queste emozioni».

La notizia del ritorno di Gaia ha fatto il giro del web. L’annuncio è stato dato dal padre stesso: «Gaia è qui. È tornata a casa». Un post accompagnato dalla fotografia della ragazza sorridente e bellissima.
Il perchè la ragazza si sia allontanata resta un argomento privato. Ed è giusto così. Negli ultimi giorni le ricerche della ragazza avevano coinvolto tutti. Gli appelli dei familiari a tornare hanno fatto il giro di Facebook. Centinaia di condivisioni: «Ringrazio tutte queste persone – spiega il padre della ragazza – non ci saremmo mai aspettati tanta vicinanza. E invece. Sono stati stupendi».
Il padre lunedì si era detto convinto che questo tam tam sulla rete abbia convinto la figlia lunedì scorso a mandare un messaggio ad un’amica, da consegnare ai familiari, nel quale scriveva che stava bene. «Non sappiamo però come stia, dove stia e con chi stia», aveva commentato il padre che, da padre, aveva aggiunto: «un messaggio può essere stato mandato da chiunque. Chi ci assicura che stia bene?».

Per i familiari di Gaia sono state ore di angoscia. Hanno cercato Gaia in ogni modo. Hanno segnalato la scomparsa ai carabinieri. Hanno fatto girare il tam tam oltre confine. Gaia è stata cercata anche in Svizzera. Anche all’estero. I familiari di Gaia non hanno lasciato nulla di intentato.
Gaia deve aver letto quei messaggi. Perchè prima, attraverso un’amica, ha rassicurato tutti. Poi è finalmente tornata. «Ci sarà tempo per capire», ha detto il padre lasciando intendere che, giustamente, l’accaduto è una questione privata della ragazza. Gaia sta bene. È sana e salva. Non ha subito traumi di alcun tipo. La vicenda per i familiari è chiusa. È privata. Che la ragazza sia tornata sana e salva è la notizia che tutti attendevamo. Il resto è una storia di famiglia. Il web però ieri era impazzito per la gioia.