– Quella piscina fallica che… stuzzica la fantasia dei varesini. Si sa, di certi argomenti è “difficile” parlare. C’è sempre uno spesso velo di pudore che impedisce di pronunciare certe parole, figuriamoci scriverle. Eppure, a Varese sembra proprio che abbiamo anche questo primato. Una piscina dalla forma equivoca, ma non troppo. Guardando le foto non c’è niente di volgare: il richiamo si intravede, ma è tutto sommato molto sfumato.
Secondo la “vulgata”, il proprietario negli anni Cinquanta volle una piscina che avesse una forma peculiare.
Pare, sempre secondo storie che si raccontano, per far colpo su una nota attrice (Gina Lollobrigida?).
Un modo forse non molto romantico, ma “virile”, per mostrare la prestanza dei varesini.
E chi ritiene che intravedere la forma fallica sia un parto della fantasia di qualche malizioso, beh… deve comunque riconoscere la peculiarità del disegno del celebre architetto Pietro Porcinai, cui venne affidata l’opera: una vasca rettangolare, lunga, che termina con un allargamento che richiama decisamente due forme circolari. Spazio alle ipotesi e alla fantasia.
Ma chiunque voglia trovare una similitudine arriverà sempre lì. E in fondo non c’è niente di male. Certo, adesso la villa è pubblica. E lo sguardo di tutti si posa su quel manufatto. Il dubbio che qualcuno potrebbe venire è quello di volerlo nascondere agli occhi della gente. Ma l’arte non va celata, nemmeno se rischia di generare un po’ di imbarazzo. In fondo, ognuno resterà della sua opinione. Lasciamo decidere ai visitatori.