Non si è ancora spenta l’eco delle Tre Valli Varesine, che a Saronno ha portato alla sua seconda esperienza tantissime persone con un aumento di pubblico davvero sensibile, nonostante la giornata uggiosa. E il sindaco è talmente soddisfatto che ha lanciato, durante la conferenza stampa di chiusura, un’idea per le prossime edizioni: «Abbiamo avuto la conferma che la cosa funziona, e che la continuità che abbiamo voluto dare ha avuto successo. Anche la polizia locale, che ringrazio per il grande impegno, mi ha confermato dell’aumentato numero di presenze rispetto allo scorso anno. La piazza era piena di gente fin dalle prime ore del mattino e tanti sono stati i ragazzi delle scuole che hanno partecipato all’evento. Insomma, è stato un vero e proprio successo».
Da qui, la proposta fatta “in diretta” dal primo cittadino: «Se mi chiedessero adesso di firmare affinché la Tre Valli parta da Saronno anche per i prossimi tre anni lo farei subito. Oltre a dare continuità all’iniziativa, stabiliremmo una sorta di record; inoltre il nome della nostra città verrebbe quasi indelebilmente associato a questa corsa che ha una grande importanza a livello mondiale, vista la qualità dei partecipanti di questa edizione». Non solo: «Guardo avanti, potrei anche chiedere, ovviamente discutendone, di portare l’arrivo a Saronno. Certo, sarebbe un sogno; ma sono i fatti che contano e noi, portando nella nostra città la partenza della corsa per la seconda volta consecutiva e con un costo davvero irrisorio (si parla di 15 mila euro) abbiamo dimostrato che con la costanza e la perseveranza tutto si può fare».
Sulla prima proposta la ciclistica Binda e il patron hanno aperto le porte, facile immaginare che anche l’anno prossimo la corsa partirà da Saronno. Ma un accordo pluriennale permetterebbe di organizzare per tempo altre manifestazioni legate alla corsa, coinvolgendo non solo la cittadinanza ma anche negozianti e ulteriori sponsor, dopo quelli cittadini (come la Fotosan) che hanno siglato un accordo quest’anno. «Diverse squadre hanno soggiornato nella nostra città e nei nostri alberghi – spiega ancora Fagioli – un ulteriore indotto che non va sottovalutato». Senza parlare degli studenti delle scuole superiori, diverse decine dei quali hanno fattivamente partecipato alla giornata, fornendo indicazioni stradali e di parcheggi agli automobilisti.