Bruxelles, 26 set. (Apcom) – “La salute è la prima cosa”. Fedele a questo detto popolare la Commissione europea chiederà ai produttori di lettori musicali portatili di ridurre la potenza del suono all’accensione, per evitare rischi di sordità negli utilizzatori.
Meglena Kuneva, commissario responsabile per la protezione dei Consumatori, formalizzerà la richiesta lunedi durante un incontro a Bruxelles con i rappresentanti dell’industria, hanno annunciato oggi i suoi uffici.
I rischi sono legati a due fattori, secondo la Commissione: il volume e il tempo di riproduzione.
Kuneva propone per questo motivo, per limitare la potenza assorbita, una impostazione predefinita del volume quando l’utente accende il dispositivo a un livello considerato sicuro e vorrebbe anche inoltre integrare questa misura con informazioni sui pericoli di ascoltare musica con le cuffie a volume troppo alto e troppo a lungo. Poi liberi gli ascoltatori di alzare il volume, ma a loro rischio e pericolo.
Le vendite di lettori di musica, come gli MP3, sono esplose nell’Unione europea. Tra i 50 ei 100 milioni di persone ogni giorno ascoltano la musica, le cuffie ‘avvitate’ nelle orecchie, tagliate fuori dal resto del mondo.
“I proprietari di questi riproduttori rischiano una probabile perdita permanente dell’udito se impostano un audio troppo alto e se utilizzano l’apparecchio per più di un’ora al giorno ogni settimana per almeno 5 anni”, ha avvertito nell’ottobre 2008 il Comitato scientifico del rischio e emergente per la salute (CSRSERI).
L’ammonimento riguarda dal 5 al 10% degli utenti, da 2 a 10 milioni di persone.
“Sono preoccupata che i giovani siano esposti a così tanti rischi senza conoscere i danni irreversibili che rischiano alla loro funzione uditiva”, disse allora Kuneva.
Una norma europea di sicurezza ha ridotto a 100 decibel il livello massimo di potenza di questi riproduttori, ma la nuova generazione di lettori portatili è in grado di restituire, senza perdita di qualità del suono, un livello molto alto livello di volume, dando quindi, la tentazione di alzarlo.
Lor
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