Gorla Maggiore Non è bastata la posa della prima pietra e il via ufficiale al cantiere della Pedemontana. I cittadini della Valle Olona non ci stanno e ribadiscono il loro no a Pedemontana, questa volta davanti a tutti i candidati alle ormai prossime elezioni regionali. Così lunedì mattina nella sala Carnelli di via Toti a Gorla Maggiore c’erano i rappresentanti di tutti i partiti: Luca Ferrazzi (Pdl), Alessandro Alfieri, Augusto Airoldi e Beatrice Bova (Pd), Alessandro Milano (Idv),
Alessandro Vedano (Lega Nord) Gianpaolo Livetti (Federazione della Sinistra). Prima del dibattito, alle 10, candidati e cittadini si sono ritrovati all’ex cotonificio Tobler di Solbiate Olona per osservare il tracciato del futuro viadotto. Il dibattito si è poi concentrato sulle eventuali ricadute che il cantiere e l’infrastruttura avranno sul territorio.
Pungenti le domande dei referenti dei comitati, di espropriati e di semplici cittadini, che non hanno fatto sconti a nessuno. Diverse le posizioni deigli esponenti politici, corale invece la richiesta ai candidati al Pirellone di «condividere maggiormente con i cittadini le scelte relative al progetto definitivo dell’infrastruttura, che in alcuni punti può ancora essere modificato». I candidati di Pd e Idv hanno proposto che la Valle venga inserita in un accordo quadro dell’Expo appoggiando l’idea del recupero della Valmorea come metropolitana leggera; il rappresentate della Federazione di Sinistra ha puntato sul consumo del territorio, da bloccare, mentre Pdl e Lega Nord hanno insistito sull’importanza dell’avvento di Pedemontana, opera complessa ma attesa, promettendo maggiore attenzione per verde e agricoltura.
f.artina
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