– Sono state inaugurate ieri mattina a Cocquio Trevisago le due panchine rosse, simbolo della battaglia contro la violenza sulle donne; un’iniziativa voluta dall’amministrazione comunale, che ha aderito al progetto dell’associazione Violenza Donna.
Le due panchine sono state posizionate davanti alle scuole del paese, in via Motto dei Grilli; un luogo strategico e non certo scelto a caso, visto che proprio dalla scuola prima di tutto, deve nascere la consapevolezza dell’impegno contro questa piaga. Il rosso richiama il colore del sangue, quello versato dalle donne che sono state uccise; a spiegarlo ai tanti presenti alla cerimonia è stata dell’associazione Violenza Donna, molto attiva sul nostro territorio nel campo della sensibilizzazione sul problema dei maltrattamenti contro le donne.
Lo scopo delle panchine rosse è proprio quello di richiamare l’attenzione dei passanti, facendoli fermare anche solo un attimo a riflettere sull’importanza della vita e sulla tragicità dei troppi casi di violenza sulle donne che ogni giorno riempiono le pagine di cronaca. «Abbiamo voluto che fossero gli alunni a dipingere le due panchine, perché siamo convinte che sensibilizzare i giovani su questa piaga sociale sia uno dei passi più importanti da fare in termini di prevenzione» affermano , assessore alle Politiche Sociali e , assessore all’Istruzione. Alla cerimonia erano presenti anche il sindaco di Cocquio Trevisago , i consiglieri comunali e , il parroco don , la dirigente scolastica, oltre ad alcune classi dell’istituto cocquiese accompagnate dalle loro insegnanti.
Presente anche il sindaco di Rancio Valcuvia e la polizia locale, che a breve entrerà in servizio anche a Cocquio, dopo la stipula di un’apposita convenzione. Nel suo intervento, il sindaco Centrella si è rivolto agli studenti, invitandoli «a lottare contro qualsiasi forma di violenza e soprattutto a denunciare, parlandone con gli adulti». Anche il parroco don Franco, nel suo discorso, ha sottolineano, rivolgendosi in particolare agli alunni delle scuole, come la violenza, non soltanto quella contro le donne, «debba essere allontanata come un nemico, per sconfiggere la paura che certe azioni provocano». Al termine della cerimonia, su una delle due panchine rosse poste davanti alle scuole di Cocquio Trevisago è stata posizionata una targa, con impressa una citazione quanto mai efficace di un grande intellettuale come Isaac Asimov: “La violenza è l’ultimo rifugio degli incapaci”.