Si complica la posizione dell’ex eurodeputato del Partito Democratico Antonio Panzeri, arrestato ieri dalle autorità belghe per sospetta corruzione: il parlamentare poteva permettersi di fare con la moglie vacanze per un costo che arrivava fino a “100mila euro”. E’ quanto emerge da informazioni contenute in alcuni documenti trasmessi dalle autorità belghe a quelle italiane. Secondo quanto riferiscono gli inquirenti belgi, “avrebbe detto” al marito “che non poteva permettersi di spendere 100mila euro per le vacanze come l’anno scorso e che pensava che l’attuale proposta, 9mila euro a persona solo per l’alloggio, fosse troppo costosa”. La moglie e figlia dell’ex eurodeputato del gruppo, secondo quanto riportano gli investigatori, “sembrano essere pienamente consapevoli delle attività” del “marito/padre“.
Panzeri e il Marocco
L’ex eurodeputato del Partito Democratico Antonio Panzeri è sospettato dalle autorità belghe di essere intervenuto “politicamente”, ma “dietro pagamento” presso alcune persone che lavorano al Parlamento Europeo a beneficio non solo del “Qatar“, ma anche del “Marocco“. E’ quanto emerge da uno degli atti trasmessi dalle autorità belghe all’Italia. Ufficialmente le autorità del Belgio non hanno confermato neppure che le pressioni riguardavano il Qatar, ma si sono limitati a parlare di un “Paese del Golfo”. Nel documento viene precisato che vige comunque la “presunzione di innocenza”. La figlia e la moglie di Panzeri, arrestate ieri, appaiono “pienamente consapevoli” delle attività di Panzeri secondo gli inquirenti belgi.
Sospeso da Articolo Uno
“La commissione di garanzia di Articolo Uno Lombardia ha sospeso Antonio Panzeri dall’anagrafe degli iscritti” si legge in una nota di Articolo Uno. “Nell’esprimere sconcerto per quanto sta emergendo, Articolo Uno esprime fiducia nell’autorità giudiziaria e auspica che Panzeri possa dimostrare la sua estraneità a una vicenda del tutto incompatibile con la sua storia e il suo impegno politico”.