Affittare un appartamento e fare in modo che a pagare sia l’assicurazione: è questo il primo raggiro tentato da Alberto, il truffatore seriale pizzicato per ben due volte dalle Iene.
Il trucco in questione risale ad un paio d’anni fa e la vittima è un giovane agente che lavora a Gallarate. «In pratica», racconta chiedendo però l’anonimato, «ha falsificato l’appendice ad un contratto assicurativo di una polizza per furto e incendio, inserendo un titolo fideiussorio a garanzia del mancato pagamento del canone di locazione».
In altre parole, lavorando di scanner e stampante, ha aggiunto una clausola in calce al contratto. Un comma in base al quale la compagnia di assicurazione garantiva il pagamento dell’affitto. E versato quanto dovuto al padrone di casa se non l’avesse fatto Alberto. Il tutto corredato dalla firma, falsa, dell’assicuratore.
Dopo aver aspettato i soldi per tre mesi, il proprietario dell’appartamento di San Vittore Olona affittato dal truffatore seriale, «ha telefonato in agenzia, dicendo che voleva attivare la clausola inserita nella polizza. Ho dovuto spiegargli che non esisteva niente del genere». In ballo c’erano circa 1.500 euro, che l’assicuratore gallaratese non ha versato. Anzi, «ho presentato denuncia contro ignoti ai carabinieri. Anche se l’unica persona ad essersi avvantaggiata è Alberto, io non ho le prove che sia stato lui e sono garantista».
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