La voce dei Finley racconta l’inno olimpico del pugilato

VARESE L’inno della squadra olimpionica di pugilato porta la firma dei legnanesi Finley. «Olympia – The Sound of my Nation», il nuovo singolo della nota band pop-rock dell’Alto Milanese, è stato scelto dalla Federazione pugilistica italiana come colonna sonora della squadra olimpica azzurra che ha conquistato nell’avventura londinese tre medaglie: due argenti con Roberto Cammarelle, Clemente Russo ed un bronzo con Vincenzo Mangiacapre. Presentato in rete un paio di giorni fa, il videoclip diretto da Marco Lamanna, con la partecipazione dei boxeur Manuel Fabrizio Cappai, Vincenzo Picardi, Vittorio Parrinello, Domenico Valentino e Vincenzo Mangiacapre, medaglia di bronzo alle olimpiadi, ha in poche ore superato le 6mila visualizzazioni. Il singolo è un vero e proprio omaggio ai giochi olimpici.

Come è nata l’idea di dedicare una canzone alle Olimpiadi?
«Siamo grandi appassionati di sport – dice Marco Perdetti, voce dei Finley – volevamo fare un omaggio all’evento sportivo che, a differenza del calcio, rappresenta al meglio l’immagine più nobile e pulita dello sport. Eppure la maggior parte delle discipline presenti non gode mai dell’attenzione dei riflettori».

Come la boxe…
«Il pugilato rappresenta una delle massime espressioni dei valori e dei principi dello sport. Una disciplina che richiede sforzo fisico, determinazione e passione, qualità che hanno portato sul podio i nostri atleti. L’energia rock di questo brano vuole augurare a tutti i pugili italiani di confermare o addirittura migliorare i risultati straordinari raggiunti 4 anni fa a Pechino».

Di cosa parla Olympia?
«Della preparazione di un atleta che sogna di trionfare alle Olimpiadi; è un testo molto emotivo che racconta l’attesa e la speranza di raggiungere il risultato più ambito in una vita di sacrifici; quello che sono riusciti a raggiungere i nostri azzurri».

Il vostro album può definirsi “olimpico”?
«In qualche modo sì. E’ il frutto di un anno e mezzo di sacrifici e dedizione che ci ha permesso di arrivare all’auto produzione del nostro primo album da indipendenti».

“Fuoco e Fiamme” è prodotto dall’etichetta indipendente «Gruppo Randa» distribuito da Artist Fisrt. Cosa vuol dire passare da una major all’auto-produzione?
«Non è stata una scelta facile. Nelle produzioni precedenti siamo stati seguiti da grandi professionisti con i quali era automatico entrare nei circuiti dominanti del settore. Abbiamo scelto di assumerci le nostre responsabilità per dare vita ad un progetto tutto nostro che ci rispecchiasse a 360°. Nonostante le difficoltà i risultati stanno arrivando».

E il successo di Olympia ne è la dimostrazione. Progetti per il futuro?
«Abbiamo in programma un concerto il 31 agosto nel mantovano, a Poggio Rusca, mentre a ottobre partiremo con il nuovo tour live; torneremo sul palco, la nostra dimensione più naturale».

Potete trovare tutte le novità sul sito ufficiale www.finley.it e il canale www.youtube.com/finleychannel. “Fuoco e Fiamme” è al 1° posto della classifica dei dischi Indipendenti e al 6° posto della classifica Fimi dei dischi più venduti, contiene 13 brani inediti, tra cui “Il Meglio Arriverà”, in cui la band duetta con Edoardo Bennato.

e.marletta

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