CADREZZATE Serrande abbassate, silenzi, lacrime. E poi un applauso spontaneo. Cadrezzate si è fermata ieri per l’ultimo saluto al piccolo Alessandro Cecconet, il bambino di dodici anni morto domenica scorsa schiacciato da una jeep in via Valserena. Tantissime le persone che si sono strette intorno al dolore dei genitori del ragazzino: un dolore profondo cui si è unito simbolicamente tutto il paese, dove è stato dichiarato lutto cittadino. A dare l’addio al loro amico Ale anche gli alunni delle scuole medie di Brebbia,
che hanno accompagnato il funerale con la musica dei loro flauti. «Sono qui vicino – ha detto monsignor don Luigi Stucchi, che ha celebrato la messa – a tutti voi, vicino ad Alessandro per pregare insieme. Voglio pensare che siamo qui con tutto l’amore di cui ciascuno di noi è capace. L’amore che vorrebbe raggiungere Alessandro. Vedo i vostri cuori profondamente segnati. Eppure questo nostro amore – aggiunge il sacerdote – è umano con tutti i limiti che un amore umano ha. Questo nostro amore, nonostante tutto, non è in grado di restituire la vita».
b.melazzini
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