Napoli, 10 set. (Apcom) – Un lungo applauso e il suono di alcune sirene di barche hanno accolto la bara del sindaco di Pollica, Angelo Vassallo, all’uscita dalla chiesa dell’Annunziata diretta al palco costruito a ridosso del porto di Acciaroli dove si sono svolti i funerali presenziati dal vescovo di Vallo della Lucania, monsignor Rocco Favale.
Sono state migliaia le persone che, nonostante la pioggia, hanno voluto dare l’estremo saluto al `sindaco-pescatore’ ucciso barbaramente la scorsa domenica a poca distanza dalla sua abitazione nel piccolo comune del Cilento. Decine i gonfaloni e numerose le bandiere che sventolano nel porto.
Tante le istituzioni presenti: dal segretario del Pd, Pierluigi Bersani, al leader dell’Udc Pierferdinando Casini, al ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo, al sottosegretario dell’Interno Alfredo Mantovano. Tra la folla anche il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, l’ex governatore Antonio Bassolino, il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola e il procuratore di Vallo della Lucania, Alfredo Greco.
Tenete gli occhi bene aperti su tutto quello che vi circonda e soprattutto non fatevi venire la voglia dei grandi affari, soprattutto di somme di denaro di indubbia provenienza”, ha detto il vescovo di Vallo della Lucania, monsignor Rocco Favale, alla folla di fedeli. “Oggi Angelo sembra dirci proprio questo, ancora una volta – ha aggiunto il presule che ha officiato il rito funebre nel porto di Acciaroli – Non lasciatevi prendere dalla prospettiva degli affari d’oro.
Il denaro non è tutto nella vita. Tenetevi stretti con coraggio e con fatica quello che i vostri antenati vi hanno lasciato e che voi avete acquistato. Restate voi i veri padroni del Cilento – ha sottolineato tra gli applausi – vi chiedo di saper proteggere i vostri figli e i vostri nipoti insegnando loro ad amare questo territorio. Voi dovete essere i custodi e le sentinelle del Cilento. Abbiate il coraggio di accontentarvi del poco, il troppo acquistato velocemente vi fa perdere la bellezza del vivere. L’illecito guadagno – ha concluso il vescovo – ci rende miopi e ci abbrutisce l’animo. Questi sicari sono la dimostrazione pratica dell’abbrutimento della loro dignità umana”.
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