Ladri scatenati a Gemonio Derubato anche il sindaco

GEMONIO Ladri a casa del sindaco di Gemonio Fabio Felli. Ancora un furto nell’abitazione di un sindaco della provincia di Varese. Era già accaduto alcune settimane fa al primo cittadino di Bodio Lomnago, Bruno Pavan, e a quello di Lozza, Adriana Fervida Fabbian. Qualche giorno prima i ladri avevano tappa anche a casa dell’assessore comunale di Malnate, Giuseppe Riggi. Ora la stessa sorte è toccata anche al sindaco del paese di residenza di Umberto Bossi. Neanche gli amministratori locali sono stati risparmiati dalle recenti razzie messe in piedi dai topi d’appartamento,

sempre più scatenati.
Il furto di Gemonio risale a qualche giorno fa. I ladri hanno approfittato dell’assenza del sindaco per introdursi all’interno dell’abitazione. Una volta all’interno della casa, i malviventi si sono diretti verso i cassetti e gli armadi a caccia di contanti e preziosi. Hanno rivoltato la casa come un calzino e alla fine si sono dovuti accontentare di qualche monile d’oro. Molto probabilmente sono penetrati nella fascia tardo pomeridiana, quella ultimamente preferita dai ladri, anche se il sindaco se n’è accorto solo rientrando a casa in tarda serata. A quel punto al primo cittadino non è rimasto altro da fare che lanciare l’allarme, ma al momento dell’arrivo delle forze dell’ordine dei ladri non c’era più alcuna traccia.
Si erano già dileguati da tempo abbandonando velocemente il Comune. «Era intorno a mezzanotte – racconta il primo cittadino – sono tornato e mi sono subito reso conto che i ladri mi avevano fatto visita. Avevano aperto cassetti e armadi pensando forse di trovare dei soldi o degli oggetti preziosi. Non hanno rubato un granché, qualche oggetto in oro e niente di più. Hanno messo l’appartamento a soqquadro, il solito disastro che i ladri lasciano tutte le volte che entrano nella casa di qualcuno. Molto probabilmente – aggiunge – la sera che ho subito il furto i ladri hanno svaligiato diverse altre abitazioni del paese. Ne ho avuto conferma sia parlando con alcuni cittadini sia con i carabinieri. Credo che siano entrati prima di mezzanotte, magari già nel tardo pomeriggio. Questa è l’indicazione anche per gli altri furti avvenuti quel giorno».
Non è la prima volta che i ladri fanno tappa nella casa di un sindaco: «Credo proprio – dice il sindaco Felli – che si tratti di una coincidenza. Una casualità, forse – ironizza il sindaco – ma è solo una battuta, gli amministratori sono troppi e quindi può capitare anche ai sindaci». Nel gioco dei grandi numeri anche i sindaci possono finire nelle rete dei topi d’appartamento. Sull’episodio indagano i carabinieri che stanno cercando di fare piena luce sulle circostanze dei furti in modo da risalire nel più breve tempo possibile all’identità dei responsabili.  

b.melazzini

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