MALGESSO – È ormai psicosi ladri in provincia, con il numero di furti o tentati tali segnalati in aumento nelle ultime settimane. Con loro aumenta la preoccupazione dei cittadini. E in aumento sono anche i controlli messi in campo dai carabinieri del comando provinciale di Varese, da nord a sud di tutto il territorio. Una prevenzione che ha dato i suoi frutti l’altro ieri sera.
I carabinieri hanno bloccato un albanese di 28 anni al termine di un rocambolesco inseguimento ad alta velocità sulla superstrada. Vista la situazione, è probabile che l’intervento dei militari abbia sventato uno o più tentativo di furto in abitazione.Una corsa da Vergiate a Malgesso tutto d’un fiato: con una Mazda 6, sulla quale viaggiava il ventottenne, che ha terminato la folle corsa in fuga dai militari uscendo di strada. Ma andiamo con ordine. Nella serata di giovedì,
a Vergiate, lungo la strada provinciale 629, una pattuglia dei carabinieri ha intercettato l’auto sulla quale viaggiava il ventottenne, forse con altri due complici. Targa e modello non sono sfuggiti all’occhio allenato dei militari e un rapido controllo ha confermato i sospetti. Quella Mazda 6 risultava essere stata rubata pochi giorni prima.
L’autista della vettura “che scotta” si è reso conto che i militari si erano accorti di loro proprio mentre la “gazzella” dei carabinieri ha dato gas per raggiungere la Mazda 6 e bloccarla. E gas ha dato anche chi era volante dell’auto rubata, scalando le marce e bruciando tutto, precedenze,semafori, ostacoli improvvisi. Altre auto in transito lungo la Vergiate-Besozzo.
Una corsa folle durata chilometri, segnalata dagli automobilisti spaventati anche attraverso i social network. Dietro la Mazda c’erano i carabinieri impegnati nell’inseguimento che non hanno mai perso di vista l’auto. La macchina è sfrecciata per chilometri, è stata avvistata a Besozzo, dove i cittadini hanno ipotizzato che si trattasse di una caccia al ladro, visto il periodo nero sul fronte dei colpi messi a segno soprattutto ai danni di abitazioni private. Il tam tam sui social ha praticamente raccontato l’inseguimento in diretta. La domanda per tutti era: dove hanno rubato? A Malgesso la corsa della Mazda 6 si è conclusa con una rocambolesca uscita di strada. Sull’auto erano state notate tre persone. Due degli occupanti sono però saltati giù dall’auto non appena la fuga è terminata sparendo in mezzo ai boschi. Il ventottenne è invece stato bloccato dai militari. A bordo dell’auto non c’era però refurtiva e non c’erano attrezzi da scasso. Per la legge l’albanese poteva essere denunciato per la sola ricettazione dell’auto. E così è stato fatto, con recupero della macchina rubata. Gli accertamenti, però, non sono conclusi.
Il sospetto infatti è che si tratti di potenziali ladri, o quanto meno fiancheggiatori di bande specializzate nel saccheggio della abitazioni, una piaga che durante il periodo delle festività natalizie si acuisce complici viaggi o week end lunghi in occasione delle vacanze che lasciano molte abitazioni vuote. Tra le ipotesi che si fanno c’è anche la possibilità che i tre stavano trasportando l’auto da qualche parte per recuperare gli attrezzi “del mestiere”. Macchine di quel tipo vengono infatti rubate per essere utilizzate quali mezzi di trasporto in un disegno delinquenziale più ampio. Insomma il ladro esperto non va a commettere un furto con la propria macchina. Ne ruba una e a colpo finito la abbandona e spesso le dà fuoco per eliminare ogni traccia. I cittadini di numerosi comuni della provincia, da Induno Olona a Saltrio, ad esempio, si stanno invece organizzando in una sorta di controllo di vicinato attraverso social network e WhatsApp, scambiandosi dati e targhe di auto sospette e comunicando poi il tutto alle forze di polizia.