L’anno nuovo elimina i semafori Pronte le rotonde sul Sempione

SESTO CALENDE Il consiglio comunale di Sesto Calende approva le linee guida del nuovo Piano generale del Traffico Urbano. Con tante novità, che già vedranno la luce nel 2012, a cominciare dalle rotatorie sull’asse del Sempione. Il nuovo documento approntato dalla giunta guidata dal sindaco Marco Colombo sostituisce di fatto il piano approvato nel 2007 dalla precedente amministrazione e ormai scaduto e sarà sottoposto all’attenzione dei cittadini, che potranno presentare osservazioni in merito.

È Simone Pintori, presidente della Commissione Territorio, ad illustrare per sommi capi le innovazioni. «Il nuovo piano non stralcia completamente ciò che finora è stato fatto – spiega il consigliere Pdl – ma apporta profondi cambiamenti soprattutto per la statale 33, dove tutti i semafori saranno eliminati e sostituiti dalle rotatorie. Già nel 2012 saranno realizzate, in maniera provvisoria o definitiva». Anche le criticità viabilistiche del quartiere Oneda nei prossimi mesi dell’anno troveranno soluzione: «Abbiamo proposto ai residenti alcune soluzioni, facendo loro scegliere quella che preferivano, compatibilmente con le risorse impiegabili».

Anche per i pedoni si preannunciano buone notizie: è in arrivo la pista ciclopedonale più lunga che Sesto abbia mai avuto, che collegherà il lago di Comabbio al lago Maggiore. Si tratta di un intervento della Provincia di Varese già progettato e finanziato che prenderà corpo nel 2012. Infine non saranno dimenticati gli accorgimenti per mettere in sicurezza gli attraversamenti delle vie del centro. «Il piano riserva grande attenzione alla segnaletica orizzontale soprattutto nei punti sensibili come vicino alle aree gioco,

ai negozi, alle scuole». Le linee guida che cambieranno Sesto tuttavia non trovano tutti d’accordo. Claudio Carabelli di Insieme per Sesto punta il dito sui punti deboli del documento. «Nel 2010 gli amministratori si erano prefissi di individuare le principali criticità del territorio per porvi rimedio. Oggi quello che era stato scritto non può rimanere un libro dei sogni. Dove sono le coperture finanziarie per la risoluzione dei problemi viabilistici? Perché AgustaWestland ha modificato i propri progetti legati alla viabilità e abbattuto un suo capannone? Dove è finita l’ipotesi di senso unico in via Gramsci?».

A queste domande ha risposto il sindaco Marco Colombo: «È vero, mancano i fondi, stiamo valutando il reperimento delle risorse. I progetti di Agusta sono in continua evoluzione, e attendiamo le modifiche. Lo smantellamento del capannone fatiscente era previsto per consentire la realizzazione di un parcheggio interno da 120 posti auto. Il senso unico di via Gramsci non è una priorità». Conclude Colombo: «Sono un sognatore e cerco di realizzare i sogni. Le rotatorie ne sono un esempio».
Paola Trinca Tornidor

e.marletta

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