SARONNO Dal diritto allo spettacolo. Lara Almerico, attrice saronnese emergente, sogna il cinema e uno spettacolo al Giuditta Pasta.
Intanto fa Marisa Del Frate in “Domenico Modugno: la sua vita”, e la babysitter in “Rosso San Valentino”, sempre per la Rai.
Una passione per la recitazione quella dell’attrice di origine calabrese cresciuta a Saronno (dove i genitori hanno gestito l’hotel Principe) coltivata fin da piccola, insieme all’impegno universitario in giurisprudenza.
«Ero piccolissima quando ho sentito che sarei diventata attrice,
anche se sono arrivata tardi alla professione. Non arrivo da una famiglia di artisti che mi hanno spianato la strada, quello a cui sono arrivata me lo sono dovuta costruire da sola».
«Anche se mio padre ha fatto un provino a Cinecittà, perché voleva fare l’attore: forse aveva questa indole e forse lo dovevo fare io. E alla fine ho fatto una scelta diversa da quella che avrebbe voluto la mia famiglia: volevano che finissi giurisprudenza ma l’ho abbandonata quando mancavano due esami, perché ormai il lavoro nel teatro mi impegnava troppo. Magari più avanti terminerò l’università».
Prima il teatro e poi la fiction, ma per arrivare al piccolo schermo Lara si è dovuta trasferire a Roma.
«Ho fatto teatro a Milano, ma devi andare a Roma per fare questo mestiere: ci sono più possibilità di conoscere ambienti e persone. Qui certo c’è più competizione, ai provini siamo tantissimi, ma ho avuto la fortuna di entrare in un centro artistico come quello del Testaccio di Yvonne D’Abbraccio, dove c’è la possibilità di continuare a studiare e poi ci sono tante serate per esibirsi e casting con registi che vengono a vederci».
E così arrivano i primi impegni in tv. «In “Provaci ancora Prof” ero una cameriera bizzarra che, in procinto di sposarsi, si rifugia in una stanza d’albergo e confessa, consentendo di risalire all’omicidio di una persona. In “Donna detective” sono stata sempre una cameriera con l’accento calabrese: un ruolo simpatico. Nelle tre rose di Eva ero una novizia cui affidavano una donna che tentava il suicidio, riuscivo a salvarla e poi si convinceva a confessare segreti importanti».
«Poi quando il regista Mertez ha selezionato il cast per “Un amore e una vendetta” mi ha richiamata a fare la novizia. Funziona così: ti vedono e poi magari ti richiamano per altri lavori». Lara tornerà sul piccolo schermo in “Rosso San Valentino”, dove veste i panni di una babysitter alle prese con un bambino capriccioso che la esaspera, e poi in un cameo in “Domenico Modugno: la sua vita”.
«Sarò Marisa Del Frate al festival di Sanremo del ’58. Apro la gara con una canzone. È un cast d’eccezione con tanti attori famosi che hanno voluto dare il loro contributo all’omaggio a Modugno. È stato fantastico». Ma il grande sogno resta il cinema. «Spero tanto di avere l’occasione. Mi piacerebbe anche recitare al teatro Giuditta Pasta, nella mia città cui sono legata».
s.bartolini
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