«Un successo ci serve, ci aiuterebbe: lo dico per la classifica, non per il morale. Questa squadra, fidatevi di me che ci lavoro tutti i giorni, non è per nulla abbattuta».
Parole e musica di Attilio Caja, parole che introducono un appuntamento fondamentale (fondamentale come le 14 “finali” che attendono Varese da qui a maggio) nel cammino verso la salvezza. A Masnago e dintorni mancano i punti, non la fiducia. E non ci può essere constatazione migliore alla vigilia di Caserta-Varese in programma domani: «La partita di mercoledì a Oldenburg non ha confermato quanto di buono emerso nelle altre occasioni – esordisce il coach – ma non è stata un passo falso. È stata solo un inciampo e ora abbiamo subito l’occasione di dimostrarlo».
Contro un avversario complicato: «La Pasta Reggia è formazione di talento e atletismo, composta di giocatori molto abili nell’uno contro uno: Cinciarini, che conosco bene, non ha nulla da invidiare a un americano; Bostic e Putney sono lunghi versatili, Watt è pericoloso. Anche i nuovi arrivi non sono da sottovalutare: Diawara dà sostanza e fisico sul perimetro e ha già dimostrato di poter dare il suo contributo; Linton Johnson darà una mano a rimbalzo al posto di Metreveli».
Il “cerchietto” rosso della difesa ospite dovrà essere segnato, però, soprattutto su Edgar Sosa: «Comanda la squadra e stressa continuamente le difese avversarie – avvisa il coach – È un solista, è imprevedibile. E come tale sarà difficile da fermare. L’importante sarà evitare che metta in ritmo i compagni: gli lascerei volentieri 19 punti, ma non dobbiamo concedergli 11 assist…».
Da qui l’esigenza di una gara accorta: «Massima attenzione in difesa e cerchiamo di controllare il loro ritmo. Contro Caserta, così come tutte le altre squadre, dovremo essere consci delle nostre possibilità: stiamo lavorando bene, i risultati arriveranno, dobbiamo solo farci trovare pronti». Nessuna “tabella” è in programma: «Non c’è alcun match “blindato” – arringa l’“Artiglio” – nè in positivo, né in negativo. Saranno tutti da giocare, cercando di dare il meglio».
Dissipati i dubbi su Maynor ed Eyenga, fermi negli ultimi allenamenti rispettivamente per un problema al ginocchio e per un fastidio muscolare agli addominali: sia il play che l’ala – dopo aver svolto la sessione di tiro al mattino – sono riusciti a sostenere anche tutto l’allenamento pomeridiano. Entrambi, dunque, risultano abili e arruolati per la delicatissima trasferta campana.