Varese è sempre stata una terra dalla vocazione internazionale. La sua bellezza naturale, la laboriosità dei suoi abitanti e la presenza di grandi artisti e formidabili uomini di cultura l’hanno resa da sempre culla di grandi potenzialità. Personaggi illustri a livello italiano ed europeo ne sono rimasti affascinati.
Forse si ha poca memoria di molti di questi uomini, che hanno reso Varese grande. E forse proprio in questo sta la “colpa” dei varesini, nel non aver mai veramente valorizzato questa vocazione. Ma i presupposti ci sono tutti. E c’erano anche nei secoli passati. Come ci racconta, ne “Le strade della memoria”, progetto dell’associazione culturale “La Varese Nascosta”, il giornalista Fausto Bonoldi.