L’ascensore bloccato nel weekend all’Eremo di Santa Caterina del Sasso diventa un caso politico. «La gestione della Provincia a guida Pd è inadeguata» denuncia il consigliere regionale della Lega Nord Emanuele Monti.
Ad accendere la polemica, il blocco del funzionamento dell’ascensore che conduce all’Eremo, avvenuto nel weekend del 17 e 18 giugno, annunciato con un cartello firmato dal dirigente dell’ente e apposto all’esterno della struttura, in cui si avvisavano i visitatori del mancato funzionamento dell’ascensore e della «non garantita gestione delle emergenze sull’intera struttura storica».
Un fatto che il consigliere delegato al turismo e alla cultura di Villa Recalcati, Cristina Riva, scusandosi ufficialmente con l’utenza del sito turistico, spiegava come «disagio temporaneo» provocato dal fatto che l’ente aveva esaurito gli straordinari dei dipendenti addetti alla gestione dell’ascensore. Una problematica tecnica «in via di soluzione» secondo la Provincia di Varese. «Il Pd, incapace di amministrare, sta vanificando tutti gli sforzi fatti in passato» il j’accuse del consigliere regionale Monti.
«La creazione dell’ascensore dell’Eremo di Santa Caterina è una questione che è andata avanti per ben 30 anni, per un patrimonio storico, artistico e religioso dal valore inestimabile, oltre che di una struttura posta su un crinale a picco sul lago – spiega l’esponente del Carroccio – viene da sé comprendere come mai la realizzazione dell’ascensore, che costò oltre 3 milioni e mezzo di euro e fornisce l’accessibilità al santuario anche a disabili, persone con problemi di deambulazione e anziani,
abbia impiegato così tanto tempo, fra autorizzazioni e difficoltà tecniche notevoli. Una grande vittoria che abbiamo ottenuto come amministrazione guidata dalla Lega e dal centrodestra, con l’inaugurazione fatta da Dario Galli nel 2010». Monti attacca frontalmente la gestione a guida Pd dell’ente di Villa Recalcati: «I responsabili di queste situazioni sono le stesse persone che in campagna elettorale criticavano e promettevano mari e monti ai varesini: il risultato è un’involuzione della situazione, chiaramente riscontrabile in questi episodi, tutt’altro che marginali. Purtroppo la musica è cambiata parecchio e chi si è preso la guida della Provincia, bypassando la volontà popolare a colpi di riforme-schifezza, palesa la sua totale incapacità nell’amministrazione di tutti i giorni, non riuscendo nemmeno a gestire gli straordinari per il personale assunto. Il Pd in Provincia fa bene il paio con la sua controparte cittadina e lo dimostra lo spettacolo obbrobrioso circa l’accessibilità al Sacro Monte di Varese, problema di cui mi sono voluto fare portavoce proprio questo fine settimana con un sopralluogo in via Del Ceppo».