Strada provinciale 1 da apocalisse: asfalto letteralmente esploso nel tratto che collega la Schiranna a Calcinate del Pesce. Il caos ha invaso la trafficata provinciale intorno alle 11 di ieri mattina quando lo scoppio di uno scolmatore consortile, davvero deflagrato a causa della portata d’acqua irricevibile caduta durante il nubifragio con un’intensità e una violenza impressionanti, ha portato al sollevamento di diverse porzioni di asfalto.
«Sollevamento – raccontavano gli automobilisti – L’asfalto si è letteralmente inarcato sotto le ruote delle auto. Ampie porzioni si sono quasi staccate dalla strada come zolle. Una scena assurda». La zona maggiormente danneggiata “dall’esplosione” è lunga circa tre chilometri: tre chilometri da canyon, con vari allagamenti, e tombini saltati in aria insieme all’asfalto.
Il tratto giudicato estremamente pericoloso sia dagli agenti della polizia stradale, che dagli uomini della Protezione Civile, intervenuti con l’assessore all’Ambiente per un sopralluogo: «È tutto distrutto – ha commentato l’assessore accanto alla rotatoria all’altezza della sede della Prociv – È innegabile che la provinciale sia difficilmente percorribile, almeno in questo tratto».
All’esplosione si è aggiunto il lago di Varese che esondando proprio in quella zona ha raggiunto la provinciale allagandola.
Lungo la provinciale sono state posizionate indicazioni ben visibili per gli automobilisti: per segnalare sia il pericolo che le direzioni alternative da seguire per evitare il tratto dove ieri, per smaltire il traffico, è stato adottato il senso alternato.
Potrebbero essere posizionati dei semafori lungo il tratto distrutto e franato anche in alcuni punti per l’effetto del dilavamento dell’asfalto rotto da parte del nubifragio.
La provinciale potrebbe essere chiusa in quel tratto: i danni ovviamente non potranno essere sanati in poche ore. In particolare se i nubifragi continueranno.
© riproduzione riservata