– A replicare alle ultime esternazioni della direzione amministrativa e sanitaria del Centro lavenese è l’Asl di Varese. «E’ destituita di ogni fondamento – si legge in una nota dell’Asl – l’affermazione di un contrasto, peraltro inesistente, tra la direzione dell’Asl e la struttura Autorizzazione e Accreditamento, impegnate insieme ad altre strutture aziendali nel dare positiva e concreta soluzione alla vicenda, che il Centro pare voglia continuare a gestire, non tanto con valide dimostrazioni di tipo tecnico,
bensì attraverso comunicazione tanto ripetute, quanto consapevolmente equivocanti». L’Asl tira le orecchie alla direzione del Centro iperbarico, il quale, secondo l’azienda sanitaria locale continua a sostenere «si tratti di valutazioni “sulla Carta” e non piuttosto di acquisizione di precisi documenti e certificazioni obbligatorie ai sensi di legge, indispensabili per poter dimostrare il reale possesso dei requisiti». Non si tratta insomma di burocrazia fine a sé stesa ma di documenti indispensabili. «Su questa base, Asl condurrà, come a chiare lettere indicato nelle numerose inviate al Centro, puntuali sopralluoghi di verifica – conclude il comunicato – che il Centro stesso ben sa avverranno non appena in possesso dei documenti richiesti; nell’auspicare che la direzione del Centro di concentri su soluzioni reali e operative, questa Asl rimane in attesa affinché quanto richiesto in più occasioni venga consegnato al più presto».