Regione Lombardia incrementa con risorse proprie i fondi statali relativi alla disabilità grave e gravissima. Nei giorni scorsi è stato approvato il programma operativo per il 2024 a favore delle persone con grave e gravissima disabilità e in condizione di non autosufficienza. Ai fondi nazionali, dunque, si somma uno stanziamento aggiuntivo di 13 milioni dal Fondo Sanitario regionale e 14 milioni di risorse proprie.
A queste si associa un impegno per 3,5 milioni ulteriori per la misura B1, votato dalla maggioranza in sede di approvazione del Bilancio di Previsione con un apposito ordine del giorno.
Nelle annualità precedenti la compartecipazione di Regione Lombardia, oltre alle risorse messe a disposizione dal Fondo Sanitario regionale, ammontava a 10 milioni di euro. Fondi aumentati a 13,4 milioni nel 2023 e ulteriormente ampliati, per il 2024, con il Bilancio approvato a dicembre 2023.
L’assessore regionale alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità, Elena Lucchini, ha voluto sottolineare come non ci sarà nessun taglio al sistema della non autosufficienza:
“Non ci sarà nessun taglio al sistema della non autosufficienza. E la dimostrazione è che le risorse complessive sono aumentate rispetto all’annualità precedente, così come è aumentata per il 2024 la compartecipazione regionale. Quello che la normativa nazionale stabilisce è una rimodulazione, destinando una parte delle risorse all’erogazione di servizi in favore delle persone con disabilità. Vogliamo garantire un’offerta di servizi sempre più integrata e personalizzata a supporto dell’assistenza e della cura. Lo vogliamo fare potenziando la valutazione multidimensionale, la predisposizione del Progetto di Vita, il Budget di Progetto e le azioni di rafforzamento dei Punti Unici di Accesso (PUA), individuando i criteri di riparto agli Ambiti territoriali”.
“Per farlo abbiamo la necessità di tempi adeguati e per questo motivo, il 20 dicembre – ha sottolineato l’assessore Lucchini – ho inviato una lettera al ministro Marina Calderone, che ha in capo la gestione del FNA (Fondo Nazionale per la Non Autosufficienza), finalizzata alla proroga dei tempi di attuazione dei LEPS. Ciò al fine di consentirci di garantire una più attenta e rispettosa messa a terra della riforma. Contestualmente, ho portato all’attenzione della Commissione Politiche Sociali della Conferenza delle Regioni la necessità di una tempistica adeguata al nostro sistema di welfare. Inoltre sto lavorando anche per reperire nuove risorse”.
“Per questa ragione – ha aggiunto – abbiamo inoltre previsto un periodo di cinque mesi in cui i cittadini continueranno a fruire del contributo in maniera analoga a come avvenuto nel 2023, in attesa di una risposta da parte del Governo”.
“I diritti delle persone con disabilità e dei caregiver familiari – ha rimarcato Lucchini – restano al centro dell’azione di governo regionale. E lo dimostrano chiaramente anche le nostre leggi sul caregiver e sulla vita indipendente. È doveroso infine specificare che abbiamo sempre coinvolto le associazioni delle persone con disabilità e le loro famiglie, con appositi tavoli di confronto, tecnici e politici. E così continueremo a fare anche in futuro”.
Le parole dell’assessore Lucchini sembrano una risposta indiretta alle accuse lanciate da Samuele Astuti (Pd), che aveva definito “una vergogna inaccettabile” i tagli ai sussidi dei disabili.