– Raphael Schumacher non ce l’ha fatta: l’attore di teatro sperimentale, originario di Tradate, ma da tempo residente a Brunate in provincia di Como, rimasto strangolato durante la rappresentazione dell’impiccato all’interno del teatro Lux di Pisa, è deceduto. E per l’accaduto, sul quale la Procura aveva subito aperto un fascicolo, ora sono indagate quattro persone con l’accusa di omicidio colposo. Il gravissimo incidente è avvenuto in scena sabato sera, ma dopo aver lottato per la vita il giovane di 27 anni è morto giovedì sera intorno alle 20, nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Pisa. La famiglia ha dato l’autorizzazione per l’espianto e la donazione degli organi.
Quella sulla quale sta cercando di fare luce la Procura toscana è una vicenda dai contorni tragicamente assurdi. I fatti, come detto, risalgono a sabato sera, quando la scena dell’impiccato è diventata drammaticamente realistica. Il giovane tradatese è rimasto impigliato nella fune che aveva attorcigliata attorno al collo per motivi scenici. E per lui c’è stato davvero poco da fare. Un medico presente tra il pubblico, neo laureato, si è accorto che quella scena terribile non era una finzione.
Il volto del giovane attore è diventato sempre più cianotico. A quel punto il medico ha richiesto l’intervento dei soccorsi oltre che del personale del teatro. Il giovane, stando alle prime informazioni, si trovava in un’area esterna, all’interno di un cortiletto. Lo hanno liberato dalla fune nel quale era rimasto intrappolato, ma subito ci si è resi conto della gravità della situazione. Il quadro clinico è subito risultato critico. In pochi istanti il 27enne, che aveva riportato gravissime lesioni, è stato trasferito all’ospedale di Pisa dove era stato ricoverato in condizioni disperate.
All’interno del teatro si stavano mettendo in scena sei diversi rappresentazioni di teatro sperimentale, caratterizzate da altrettante scenografie. Doveva essere un modo diverso di festeggiare e interpretare il carnevale. La scena dell’impiccato ideata da Schumacher è stata allestita in area esterna, in un cortiletto, utilizzando un albero di fico al quale è stata fissata la fune. Ma poi qualcosa non ha funzionato e l’attore è rimasto impiccato per davvero. La Procura di Pisa, come detto, sta cercando di fare luce sulle circostanze dell’incidente. Nel frattempo quattro persone sono state iscritte nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio colposo. I quattro soggetti, che dovrebbero far parte a vario titolo dell’associazione che gestisce il teatro di Pisa, dovranno rispondere anche dell’eventuale mancato rispetto della normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Per la Procura, quindi, si tratterebbe di una sorta di incidente sul lavoro. Secondo i gestori e i tecnici del teatro pisano, Schumacher avrebbe deciso di cambiare all’ultimo la sceneggiatura, sostituendo la finta pistola, come previsto dal primo copione, con la fune per raffigurare l’impiccato. Nelle ultime ore i poliziotti della questura di Pisa, che si stanno occupando della vicenda, hanno raccolto molte testimonianze. Ma sono tuttora in corso anche ulteriori accertamenti tecnici.