Lavarsi il viso è un gesto quotidiano, così banale, ma che nasconde in realtà delle insidie per la pelle, che potrebbe finire col risentire dei continui maltrattamenti.
L’acqua bollente secca la pelle, mentre quella gelata impedisce l’apertura dei pori. In questo caso, la soluzione sta nel mezzo. Se per la pelle secca è sufficiente un solo lavaggio giornaliero, per quella grassa si può arrivare al massimo a due, non di più. «Ogni ulteriore lavaggio finirebbe col seccare ulteriormente la pelle che,
per compensare, sarebbe così costretta a produrre più sebo», spiegano i dermatologi che suggeriscono di limitarsi a un singolo lavaggio quotidiano, preferibilmente serale anziché mattutino, «in modo da eliminare sporcizia e sostanze inquinanti che si sono accumulate sulla pelle durante il giorno».
L’idea di usare quotidianamente un prodotto esfoliante o un dispositivo apposito per eliminare le cellule morte è del tutto fuori luogo. Vero, questa pratica di pulizia è senz’altro utile per avere un incarnato splendente, «ma se vi si ricorre troppo spesso, si finisce solo con l’irritare la pelle del viso, vanificando così ogni altro possibile beneficio: è sufficiente una sola esfoliazione settimanale per ottenere una pelle luminosa». Umidità e sporcizia trasformano l’asciugamano in un ricettacolo di batteri che, sistematicamente, vengono trasferiti sul viso ad ogni utilizzo. Per impedire che ciò accada, sarebbe bene cambiare ogni due giorni il telo con cui ci si asciuga il viso.
In caso di necessità, sono meglio che niente, ma non bisogna fare affidamento esclusivamente su di loro per la normale ruotine detergente: le salviette detergenti non puliscono nulla e, oltretutto, contengono molti agenti chimici che possono risultare dannosi per l’epidermide.
Scegliere l’acqua alla giusta temperatura e usare un asciugamano morbido e fresco di bucato serve in realtà a poco se poi si sbaglia prodotto detergente. Ogni pelle ha bisogno di un prodotto specifico. Mai sostituire un prodotto senza sapone – che idrata la pelle mentre la deterge, ricostruendone il film protettivo – con uno a base di sapone – che, al contrario, la priva degli oli naturali, lasciandola irritata, secca e con maggiori probabilità di infiammarsi.
Una volta individuato il detergente più adatto al tipo di pelle, occorre anche saperlo applicare e il modo più giusto per farlo è quello di eseguire dei piccoli movimenti circolari verso l’esterno, che stimolano il flusso sanguigno e agevolano l’eliminazione delle scorie dai tessuti, rendendo così l’epidermide più tonica e compatta. La pelle del viso ha una barriera invisibile che la protegge dagli agenti esterni. Di conseguenza, strofinare un asciugamano sulla faccia asciutta serve solo a rimuovere lipidi, proteine e acidi grassi dalla pelle, lasciandola così esposta alle irritazioni. Il momento migliore per applicare creme e sieri è subito dopo aver lavato il viso, quando la pelle è pulita e pronta ad assorbire i principi attivi. La sola eccezione è rappresentata dai prodotti per l’acne che, se messi sulla pelle bagnata, possono scatenare delle fastidiose irritazioni.