LAVENO MOMBELLO «I disagi ci sono stati. Ma hanno riguardato al massimo una cinquantina di persone. E per riportarle a casa sono stati chiamati taxi o utilizzati i mezzi della Protezione civile. Il tutto a fronte di almeno cinquantamila visitatori arrivati a Laveno Mombello la sera del 15 agosto». Parola del sindaco Graziella Giacon che non ci sta a finire sul banco degli imputati per i disservizi legati alla mancanza dei collegamenti speciali organizzati da TreNord.
«La realtà – chiarisce – è che per l’attivazione del servizio speciale la notte del Ferragosto Lavenese, il Comune, che amministro da un anno, ha seguito la stessa procedura del passato. La differenza è stata che TreNord, ha chiesto un contributo economico, e lo ha fatto nel corso della settimana che precede il Ferragosto. Per questo il problema non è stata certo la cifra di 4000 euro, ma la tempistica: non posso assicurare un pagamento se non ho previsto la copertura finanziaria visto che non sto gestendo il mio conto corrente. In ogni caso, poi, non mi sarebbe sembrato corretto utilizzare i soldi dei lavenesi per pagare dei biglietti del treno. Preferisco utilizzarli per necessità più concrete dei nostri cittadini».
La difesa, così, diventa attacco. «Alcuni interventi mi sono sembrati del tutto fuori luogo. Come quello dell’assessore regionale Raffaele Cattaneo. Vorrei ricordargli – aggiunge il sindaco – che, ad esempio, il battello e l’autobus che collegano Laveno Mombello a Cerro e all’Eremo di Santa Caterina del Sasso nei mesi estivi, sono frutto dell’impegno (e dei soldi), del Comune e della Provincia, che hanno pagato di tasca loro per l’attivazione di un servizio privato in favore del turismo, dopo la soppressione del servizio di linea. Il tutto con Regione che è rimasta “alla finestra”. È così che l’assessore Cattaneo pensa di essere vicino al territorio? Non si schiera forse con troppa facilità dalla parte degli scontenti quando può avere un briciolo di visibilità, salvo poi restare inattivo su questioni oggettivamente più serie? Forse, qualcuno crede che le sinergie si creino in pochi mesi, che i soldi per il turismo vengano stampati nelle banche dei comuni volenterosi o che le manifestazioni si gestiscano con la bacchetta magica: non è così». Accuse cui l’assessore regionale per ora ha preferito non replicare.
I disagi, però, non hanno minato l’evento. «Sono rammaricata per le persone che hanno vissuto dei disagi, con le qual mi scuso, come dovrebbero forse fare i responsabili di Trenord, che oltretutto non hanno avvisato l’assessore Cattaneo considerato che era una sua scelta decidere o no di fare questo servizio straordinario. In ogni caso – conclude Graziella Giacon – la situazione non è stata drammatica. Il successo dell’evento è stato enorme: erano più di 20 anni che non si registrava un numero così elevato di turisti, grazie anche all’impegno della polizia locale e dei volontari».
b.melazzini
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