Verrà approvato domani sera (lunedì) in consiglio comunale a Laveno Mombello il nuovo Pgt a forte propensione turistica. Dopo l’adozione avvenuta lo scorso mese di gennaio, il documento di pianificazione del territorio riceverà l’impulso decisivo durante l’assemblea in Villa Frua a partire dalle 20.
«L’aspetto principale – spiega l’assessore all’Urbanistica, Giancarlo De Bernardi – è di dare un rilancio socio economico cercando di privilegiare le attività legate al turismo». Diverse aree, infatti, potrebbero avere uno sviluppo di carattere ricettivo con alberghi, strutture turistiche legate al benessere, allo svago, al relax e alla salute. Ma ci sarà spazio anche per strutture ricettive collegate a laboratori didattici scuole e quant’altro. A tal proposito l’esempio più calzante è quello che riguarda il piano di riqualificazione della cosiddetta collina Brianza che nelle idee dell’amministrazione comunale potrebbe trasformarsi in una piccola Minoprio con un polo florovivaistico molto specializzato con tanto di strutture didattiche a corredo.
Tanto che della proposta già di parla da qualche tempo: «Collegata alla struttura florovivaistica – insiste l’assessore De Bernardi – l’idea è di far realizzare un piccolo polo per lo studio della piante acidofile con strutture di ricezione per l’organizzazione di eventi, congressi, convegni e via dicendo. Una scuola – aggiunge l’esponente della Giunta – con tanto di laboratori didattici e di tutte le attrezzature necessarie per un centro di dibattito e formazione. Credo possa essere un’ottima soluzione».
L’altra proposta già nell’aria è quella possibile nascita di una Spa a Monteggia con centro benessere, struttura ricettiva e quant’altro. Il turismo fa, comunque, la parte del leone con diverse strutture che, una volta approvato il Pgt, potrebbero poi decollare. In particolare gli occhi sono puntati soprattutto sulle aree dismesse sulle quali stanno iniziando a prendere corpo idee e progetti. «In generale – ripete l’assessore – come ho già detto l’intenzione è dare impulso allo sviluppo della nostra città tenendo conto delle caratteristiche specifiche del territorio».
«Esistono in prospettiva – spiega – piani integrati sull’area di via XXV Aprile e sull’area Monte Rosa per le quali in parte è prevista anche la realizzazione di strutture ricettive. Servizi che a Laveno mancano: servizi di cui, però, una città votata al turismo – conclude – non può proprio fare a meno».
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