Lavoravano e vivevano abusivamente Manifattura cinese scoperta a Cardano

CARDANO AL CAMPO Dormivano e mangiavano (anche con figli neonati) all’interno di alcune unità operative costruite abusivamente e collegate al reparto di produzione in insufficienti condizioni di igieniche. Altri invece, nelle stesse condizioni, avevano trovato alloggio al secondo piano dell’abitazione collegata alla sede operativa della ditta. E’ il quadro raccapricciante nel quale lavoravano alcuni operai, molti dei quali in nero, di uno stabilimento cinese specializzato nella produzione e vendita di capi d’abbigliamento a Cardano al Campo.

La vicenda è emersa grazie all’attività svolta dal Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Varese, in collaborazione con gli Ispettori del Lavoro della medesima Direzione Territoriale del Lavoro, ai tecnici della prevenzione dell’Asl di Cardano al Campo, agli ispettori dell’Inps di Varese e con il supporto operativo dei militari del Comando Compagnia Carabinieri di Gallarate e degli agenti della polizia locale di Cardano.

Dall’attività ispettiva sono emerse anche criticità legate alla sicurezza degli impianti lavorativi. Secondo gli accertamenti, infatti, le 48 macchine da cucire erano prive dei dispositivi di sicurezza, l’impianto elettrico utilizzato non era stato mantenuto in buono stato di conservazione e di efficienza con evidente rischio di folgorazione. Sempre stando alle valutazioni degli investigatori gli estintori risultavano sprovvisti della verifica periodica e quindi inefficienti. I luoghi di lavoro erano sprovvisti di finestre apribili per la naturale aerazione degli ambienti e di uscite di emergenza. L’immobile è stato sequestrato, due persone denunciate a piede libero. Il responsabile della ditta dovrà pagare un’ammenda di 30400 euro. Per il lavoro nero è stata inflitta una multa da 38780 euro.
P. Vac.

f.artina

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