Lavori in corso sul ponte doganale, tra Italia e Svizzera, di Lavena Ponte Tresa. Con il traffico intenso che, nelle ore di punta, ha virato, e rischia di virare anche nei prossimi giorni, verso la paralisi.
Per i frontalieri in transito dalla dogana ci sarà in questi giorni più di un disagio.
Sul viadotto «Lago», sul quale circolano quotidianamente fino a 20mila veicoli, sono infatti ripresi i lavori di risanamento, iniziati a giugno. Lavori che procedono secondo la tabella di marcia e puntano all’ammodernamento della Dogana di Ponte Tresa.
Nelle scorse settimane, come previsto dall’Amministrazione federale elvetica, gli operai hanno posato l’impalcatura esterna per ridare lustro alla struttura doganale esistente, procedendo pure alla posa del nuovo “gabbiotto” che ospiterà temporaneamente le guardie di confine.
«La prima fase della costruzione a metà ponte – ha spiegato alla stampa ticinese il portavoce Davide Bassi – sarà terminata entro l’estate».
Chiaro l’obiettivo: migliorare la logistica e in definitiva il servizio all’utenza. La seconda tappa dei lavori prevede la nuova pensilina e il rifacimento del manto stradale.
Operazioni che si saranno terminate entro la primavera dell’anno prossimo.
Dopo i disagi arriveranno però i benefici. «La ristrutturazione in corso – assicurano le guardie di confine – faciliterà il controllo dei documenti e delle merci sul confine, velocizzando il transito».
Oltre che maggior sicurezza. Nell’attesa, però, a farne le spese sono gli automobilisti che rischiano lunghi tempi di attesa, complice il traffico.
Ecco allora che l’invito ad utilizzare il car pooling, specialmente tra colleghi che fanno la stessa strada, torna quanto mai d’attualità.
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