Lavori allo svincolo dell’A9 Lunghe code anche a Saronno

SARONNO Prime ripercussioni nella città degli amaretti allo stop alla circolazione dello svincolo di Origgio dell’A9. La chiusura, annunciata ormai da diverse settimane è stata realizzata venerdì notte e i primi disagi sono arrivati, puntuali, questa mattina. Se durante il fine settimana non si sono registrati particolari problemi (a parte il disappunto degli automobilisti che hanno dovuto uscire a Saronno per poi tornare ad Origgio) il vero test è stato proprio l’orario di punta del lunedì. Dalla prime ore del mattino si sono formate lunghe code di veicoli (non solo in autostrada),

dallo svincolo di Saronno ma anche su gran parte delle arterie esterne: da viale Lazzaroni a viale Europa a Saronno fino a via Rho e la statale 233 ad Origgio.
«Sembra di essere tornati indietro di 4 anni – commenta Gerolamo Pizzi, pendolare 43enne – un traffico così intenso non lo si vedeva da quando hanno tolto i semafori all’uscita dell’autostrada tra via Novara e via Lazzaroni». «Effettivamente – continua la 34enne Agata Ferrario – i tempi di percorrenza oggi sono quasi raddoppiati, speriamo che la chiusura dello svincolo di Origgio sia temporanea o ci aspetta una primavera di passione».
Nonostante i cartelli e le campagne informative, le ricadute sulla circolazione sono stati dunque pesanti. Tanti i pendolari che hanno tentato percorsi alternativi, anche se i risultati sono stati piuttosto scarsi: nell’intera zona al confine tra Saronno e Origgio si sono registrate code e rallentamenti dalle 7 fin quasi a mezzogiorno. Una situazione che si è riproposta in serata a partire delle 17 e che è destinata a continuare così fino al prossimo 26 marzo, quando l’uscita origgese in via Muschiona tornerà operativa. Un’apertura comunque temporanea, visto che in futuro lo svincolo sarà chiuso definitivamente quando sarà pronta l’uscita di Uboldo-Origgio.

e.romano

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