Nella mattina di ieri, il sindaco ha incontrato i presidenti delle cinque consulte rionali. Al suo fianco anche alcuni esponenti della giunta, l’assessore ai lavori pubblici , alla cultura , alle attività produttiva , l’assessore ed il vicesindaco ed assessore al bilancio .
«Ci era stato richiesto un appuntamento congiunto per poter discutere di alcuni problemi emersi nel corso degli ultimi mesi» ha detto il primo cittadino. Come prevedibile però, l’attenzione era rivolta all’assegnazione dei fondi. «Come anticipato – sottolinea – i 150 mila euro stanziati a bilancio per quest’anno sono stati confermati». Settimana prossima infatti, durante la riunione di giunta verrà discussa la delibera per lo stanziamento per ogni consulta. «Dobbiamo definire le modalità con cui ripartire i fondi. La nostra idea – confida Cassani – è di proporre una soluzione ponderata che prevede una parte fissa ed una in proporzione al numero dei residenti».
Una volta superato l’iter burocratico, la palla passerà nelle mani dei presidenti che «dovranno recepire le richieste da parte dei cittadini, redigere dei progetti fattibili ed inviarceli con anche una stima dei costi verosimile» dichiara il primo cittadino.
Il presidente della consulta Centro-Ronchi si dichiara soddisfatto della riunione perchè «non volevamo che i fondi stanziati per il 2017 venissero traslati nel 2018 impedendo così la realizzazione dei progetti fino ad oggi ipotizzati». Tra questi vi è la proposta della videosorveglianza mobile che verrà attuata «se rispetterà tutte le condizioni di legge lo presenteremo».
Uno spirito collaborativo sottolineato anche da (Madonna in Campagna-Arnate): «Abbiamo definito le nostre priorità a luglio – dichiara – positiva anche la collaborazione degli assessori per valutare la fattibilità delle idee». Un parere condiviso anche da (Cedrate-Sciarè): «È stato un confronto utile per capire come procedere nelle prossime settimane». Chi guarda al futuro è (Cajello-Cascinetta): «Per noi questa è la prima volta, conoscere le procedure da seguire è stato importante». «Ora aspettiamo il prossimo consiglio per sbloccare l’assegnazione delle quote ed iniziare a ragionare numeri alla mano» precisa (Crenna-Moriggia).