Niente da fare contro la capolista. La Unendo Yamamay torna da Piacenza senza punti, nonostante una prova a tratti positiva sul piano del carattere. Alla fine però è emersa la superiorità della squadra che chiuderà la regular season al primo posto. Sfumato matematicamente il terzo posto, le farfalle proveranno a conquistare il quarto sabato sera nell’ultima giornata (i giochi sono ancora apertissimi, come spieghiamo a lato).
L’inizio della gara è promettente. Le farfalle – schierate da Parisi con lo starting six classico: Garzaro torna titolare al posto di Michel – partono col piede giusto, trascinate da Ortolani.
Busto accumula subito un paio di punti di vantaggio (3-5, 4-6), ma è purtroppo un’illusione, perché quando Piacenza (in formazione tipo) alza i ritmi, i risultati si vedono: Lucia Bosetti comincia a picchiare duro, Meijners non sbaglia un colpo e al primo time out tecnico le farfalle sono sotto 12-9.
Un vantaggio che nel corso del set aumenta sempre più (18-12) tanto che Parisi cambia palleggiatore, inserendo Petrucci per Wolosz. La mossa non sortisce effetti e le biancorosse continuano a cadere sotto i colpi di Bosetti, Meijners e De Kruijf, fino al primo tempo fuori di Garzaro che chiude la frazione su un eloquente 25-15.
Le squadre rientrano in campo con gli stessi sestetti di partenza e nella prima parte di frazione lo strapotere piacentino continua (parzialone di 7-1 che porta Leggeri e compagne avanti 10-6).
La Rebecchi conserva costantemente due-tre punti di margine, fino a quando Parisi, sul 19-17, inserisce Bianchini e Sloetjes.
Proprio il servizio di Marika si rivela incisivo e Busto si riavvicina, al punto che Ortolani impatta sul 20-20 (nel frattempo Sloetjes viene richiamata in panca). Riacciuffata la parità, il finale di set diventa un thriller, con una Uyba caparbia capace di ribattere colpo su colpo a Bosetti a compagne. Le quali però sfruttano il terzo set ball conquistato (muro su Marcon).
Qui le farfalle potrebbero subire il contraccolpo psicologico, invece la reazione di Marcon e compagne è da manuale. Il terzo set è una cavalcata trionfale delle biancorosse, ancora ispirate da un’ottima Ortolani, ma soprattutto da una Arrighetti che, dopo un avvio sottotono, sale in cattedra, stampando a terra palloni imprendibili. Il vantaggio si fa via via incolmabile (10-16, 11-18), fino al 16-25 finale.
Niente illusioni
Non c’è spazio per le illusioni, però: in avvio di quarto set Piacenza riprende in mano la partita piazzando subito un tremendo 6-1 di parziale, dopo il quale Parisi richiama in panchina Garzaro per inserire Michel. Con caparbietà la Uyba ricuce lo svantaggio fino a impattare sull’11-11 con Marcon. Dopo il primo time out tecnico Piacenza torna avanti (15-11) e sul 20-14 Ortolani lascia il posto a Sloetjes. Busto non molla e si rifà sotto con carattere, fino al -1 (21-20 firmato Buijs). Poi è ancora Piacenza a scavare il solco decisivo.
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