Un grave incendio causato probabilmente da un corto circuito, ha completamente distrutto, mercoledì sera attorno alle 21.30, una cabina elettrica posta all’interno dello stabilimento della Whirlpool a Cassinetta di Biandronno, sul lato di via Aldo Moro.
Nessuno per fortuna è rimasto ferito ed è stata esclusa l’ipotesi dolosa; le fiamme hanno causato la completa interruzione dell’erogazione di corrente elettrica, determinando un black out totale e la chiusura di uffici e fabbriche per la giornata di ieri e quasi certamente anche per quella di oggi.
Nello stabilimento di Cassinetta, i tecnici e gli elettricisti hanno lavorato duramente per tutta la giornata di ieri, con l’obiettivo di ripristinare al più presto possibile l’erogazione di corrente elettrica e consentire così la ripresa della produzione di elettrodomestici e del lavoro degli uffici nel più breve tempo possibile. Ieri né gli operai né gli impiegati, in totale circa 2 mila persone, hanno lavorato, mentre oggi potrebbe riaprire già qualche ufficio; da lunedì, se tutto va bene, l’intera attività della Whirlpool dovrebbe riprendere a funzionare regolarmente, compresa la produzione nelle varie fabbriche, grazie alla realizzazione di due cabine elettriche provvisorie.
«Un incidente»
«Si è trattato di un incidente, di una fatalità – fa sapere l’azienda – probabilmente si è trattato di un corto circuito; i vigili del fuoco di Varese che sono intervenuti tempestivamente, come anche gli addetti alla sicurezza interna, stanno compiendo ancora accertamenti, insieme con i tecnici dell’Enel». L’incendio è scoppiato attorno alle 21.30, quando era da poco finito il turno delle 20.30 e stava per terminare anche quello delle 22; al momento dell’incidente, per fortuna, nessun dipendente della multinazionale si trovava nei paraggi della cabina elettrica, da cui dipende la fornitura di energia elettrica di tutto lo stabilimento di Cassinetta.
«La cosa più importante è che nessuno si sia fatto male – prosegue l’azienda – la cabina è esterna alle fabbriche, isolata e ben protetta».
L’incendio ha distrutto i macchinari presenti all’interno della centralina, le cui pareti sono completamente annerite ed i quadri elettrici distrutti. «I danni materiali sono limitati alla cabina, nessun’altra struttura è stata danneggiata – ricorda Whirlpool – recupereremo nei prossimi giorni quanto non prodotto durante la chiusura delle fabbriche; essendo un periodo di bassa stagionalità, i volumi sono pochi».
Qualche preoccupazione viene espressa dai sindacati. «La nostra preoccupazione è che gli ordini non vengano dirottati in altre fabbriche tipo in Polonia; speriamo di tornare operativi al più presto» commenta (Fiom Cgil). «Non c’è dubbio che questo incidente penalizzi, in quanto c’erano volumi interessanti soprattutto per i frigoriferi – sottolinea(Fim Cisl) – siamo tranquilli sul fronte sicurezza, perché l’azienda investe sempre moltissimo su questo aspetto sia sui corsi di formazione che sui materiali».
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