VARESE – Il Città di Varese ora conosce il suo futuro: sarà Serie D, per il terzo anno consecutivo. Ma questa volta l’obiettivo sarà vincere, nel segno della continuità tecnica (Porro resta al comando), proseguendo il lavoro iniziato due anni fa.
«Tre anni fa incontravamo i tifosi in Piazza Montegrappa perché stavamo per partire con l’idea della Terza Categoria, oggi parliamo di una stagione dove avremmo dovuto fare il ripescaggio in Serie C: sarebbe stato bello arrivare in tre anni dalla Terza Categoria alla Serie C per noi come società, per i tifosi e la città. Ci abbiamo creduto fino a venerdì scorso e avevamo preparato tutto tra fideiussioni e importo a fondo perduto. Abbiamo anche trasformato la ragione sociale in Srl e aumentato il capitale sociale a quattrocentomila euro interamente versati», le parole del presidente Stefano Amirante che, poi, ha rilanciato: «Disputeremo la Serie D con l’obiettivo di migliorare il risultato dell’anno scorso e sarebbe bello che ci credessero tutti».
Città di Varese pronto ad aprirsi ancora di più al territorio, puntando anche su un’iniziativa importante che verrà presentata in fase di lancio della campagna abbonamenti: il lancio della formula del tifoso sostenitore e la possibilità per le aziende del territorio di ottenere delle quote del club dopo la sottoscrizione di pacchetti di sponsorizzazione biennale.
Il mercato tra conferme e uscite in attesa di novità
Il Città di Varese ha vissuto le ultime settimane in un clima di assoluta incertezza, pertanto non c’è da stupirsi se il presente tecnico è caratterizzato da una certa calma piatta, più piatta che calma. Il club sul mercato si sta muovendo ma più che altro sul fronte delle conferme con il mantenimento dello “zoccolo duro”, leggi soprattutto capitan Disabato e Gazo, le cui firme sono date per sicure.
Più rumoroso il capitolo partenze: dopo il commiato di Mamah, hanno salutato la compagnia pure Alessandro Baggio, passato al Casale, e da ultimo Luca Di Rienzo, che ha preso la via della Liguria destinazione Vado. Un nome che è quasi un annuncio: per andare, è andato… Senza troppi rimpianti da parte di staff tecnico e tifosi. Quale che sia la prossima categoria, a Varese hanno bisogno di ben altro rendimento da parte degli attaccanti rispetto a quanto prodotto dal referenziato puntero 32enne.
Varese e il suo stadio, cosa succederà?
Lo stadio “Franco Ossola” continuerà ad ospitare le gare casalinghe della prima squadra, con il club in attesa – come le altre società cittadine – di conoscere il nuovo “gettone” comunale per singolo match. L’impianto delle Bustecche sarà il traino dell’attività, con i lavori che stanno procedendo per far sì che si arrivi all’obiettivo finale che vede due campi a undici, uno a cinque e uno per l’attività a sette; oltre alla realizzazione della tribuna, bar, biglietteria, infermeria e magazzino. «L’investimento alla fine supererà 1.600.000 euro: siamo l’unica società di Varese che ha investito in strutture comunale delle risorse proprie». Struttura delle Bustecche che vuole rappresentare anche lo “spirito” del Città di Varese che guarda al territorio e alle altre realtà cittadine che vorranno utilizzarlo. Ma lo sguardo è anche al sociale, e in questa direzione stanno andando i colloqui con il “Varese con l’h”, la squadra di diversamente abili.
Il futuro? Per ora sono i ragazzi delle giovanili
Presente e futuro, si diceva. E il futuro passa anche dal settore giovanile biancorosso rimasto impegnato da due settimane nel “Varese Contest” al Centro Sportivo delle Bustecche: oltre 200 ragazzi della “cantera”, dai 2005 ai 2009. Un momento importante che avrà come gran finale l’Adunata biancorossa del prossimo fine settimana.
La nuova stagione al via
La preparazione comincerà lunedì 25 luglio al centro sportivo delle Bustecche. Nelle settimane di avvicinamento agli impegni ufficiali (Coppa Italia al 28 agosto, campionato il 4 settembre) verranno organizzate delle amichevoli con delle squadre del territorio.
Il Città di Varese è dunque vivo e vuole prenderselo il suo futuro, senza scorciatoie, sul campo.
(Foto Agenzia Blitz)