Le luminarie due mesi prima? Addio alla magia del Natale

Ecco il commento-provocazione del nostro fotografo e meteorologo Stefano Benvegnù sulle luminarie del Natale accese, man mano che passano gli anni, sempre con qualche mese in più d’anticipo. Con l’intelligente e sensibile risposta di un lettore. Sarà che ormai da qualche anno per me Natale non è più sinonimo di grandi significati, ma trovo comunque esasperante questa storia delle luminarie già accese un mese e mezzo prima (viste in funzione da metà novembre). Non trovo nessun “calore” in tutto questo, nemmeno “unione” né tantomeno “famiglia”. Trovo invece in bella vista l’ottima tattica commerciale «Oh và, sembra quasi natale, inizio con i regali… mi porto avanti!». Da questo punto di vista è perfetta, non fa una piega. Ecco, facciamo che anche quest’anno possa passare più in fretta possibile.

Al di là della chiara tecnica commerciale, anche a me non piacciono le luminarie già accese, tra l’altro in alcuni posti già da 10 giorni almeno. L’atmosfera del Natale, quello che si viveva da bambino, ahimè non tornerà più, ma le feste hanno sempre un gusto particolare. Sarà che si sta in famiglia, qualche giorno di riposo dal lavoro, qualche bella mangiata tutti insieme, sarà quello che vuoi ma nonostante i miei 41 anni, riesco ancora a carpire la magia del Natale, forse anche perché è un periodo molto ristretto dell’anno. Certo che se questo periodo da un mese che dovrebbe essere, lo si allunga al doppio, anche questa magia poi ne risente. Per cui concordo con te, caro Stefano.