Andrea Cassani in centro e a Cedrate, Edoardo Guenzani in periferia. È qui che i due candidati al ballottaggio devono lavorare maggiormente per vincere le elezioni.
Certo, quello che deve “pedalare” di più per recuperare è il candidato del centrosinistra, che si presenta al secondo turno in vantaggio in appena sette delle 49 sezioni elettorali in cui è suddivisa la città dei Due Galli. Tolte le due in cui il risultato è stato un pareggio, una delle quali però
è una sezione ospedaliera con appena 6 votanti, nelle altre 40 il colore dominante è il blu scelto da Cassani.
Non solo: anche in quelle zone della città colorate dell’arancione guenzaniano, il sindaco uscente è avanti per un pugno di voti. In media, infatti, sono poco meno di sette le preferenze di vantaggio sul suo avversario. Nel resto delle sezioni, invece, il vantaggio di Cassani è mediamente di 62 voti, con punte che superano i 150 ad Arnate e a Cajello.
Di dover lavorare duramente per recuperare lo svantaggio, del resto, ne è consapevole lo stesso Guenzani. Che infatti ha scelto come slogan “mettiamo la freccia”, ovviamente con l’obiettivo del sorpasso. Se ci riuscirà, lo decideranno i gallaratesi.