Scippatori in manette a Cairate: si tratta di due uomini che lunedì pomeriggio hanno strappato la borsetta a un’anziana di 86 anni, portandole via la pensione, ma grazie alla perfetta collaborazione tra carabinieri, polizia locale e cittadinanza la loro fuga è durata pochissimo. Per fortuna la signora sta bene, eppure lo spavento è stato grande. Per la pensionata è stato un pomeriggio come tanti altri, fino a quando non sono entrati in scena i due scippatori. Si tratta di due giovani: un uomo di 30 anni residente a Gallarate, originario di Napoli, disoccupato e incensurato e uno straniero, originario del Pakistan di 28 anni ma residente a Cassano Magnago.
I due individui dovranno rispondere dell’accusa di furto con strappo. Il classico scippo, per il quale molto probabilmente l’avrebbero fatta franca se non ci fosse stato anche il decisivo intervento da parte di un passante che ha indicato alle forze dell’ordine la direzione imboccata dalla coppia di scippatori dopo aver saccheggiato la pensionata. La signora, intorno alle 16, all’altezza di via Corridoni nel cuore di Cairate ha ritirato la pensione, quando i due balordi l’hanno
affrontata strappandole la borsetta di dosso. Secondo la ricostruzione investigativa, i due uomini sono stati bloccati dai carabinieri della stazione di Fagnano Olona in sinergia con gli agenti della polizia locale di Cairate appena dopo aver consumato lo scippo, mettendo in piedi la cosiddetta tecnica del “filo di banca”, ovvero utilizzando un appostamento appena fuori dalla filiale. Per intenderci si tratta dello stesso meccanismo innescato a Ercolano qualche giorno fa: evento a seguito del quale la vittima, un gioielliere, ha anche sparato ai due autori. Hanno affrontato la signora residente a Cairate, pensionata, asportandole la borsa contenente documenti vari e la somma in contanti di circa 1.300 euro. Somma prelevata poco prima allo sportello della banca Popolare di Bergamo. La tecnica prevede che un soggetto (uno dei due scippatori, in questo caso è stato l’italiano di origine campana) segue e pedina la vittima che entra in banca (o all’ufficio postale) per prelevare o ritirare denaro contante.
Il complice, secondo il disegno, attende a bordo di una macchina o di un motorino, in modo da rendere le operazioni di fuga più veloci e sicure. Sempre secondo la ricostruzione investigativa, l’asiatico è rimasto in macchina ad aspettare che il colpo fosse concluso. Hanno utilizzato una macchina di media cilindrata e se la sono svignata. La pattuglia dei Carabinieri è riuscita a intervenire grazie alla tempestiva segnalazione giunta al 112 da parte di un cittadino che ha notato l’episodio, fornendo le prime importanti indicazioni. Il veicolo è stato bloccato poche centinaia di metri dopo grazie all’intervento delle forze di polizia. La refurtiva è stata riconsegnata alla donna che a scopo precauzionale è stata accompagnata all’ospedale di Busto Arsizio da dove è stata dimessa senza alcuna prognosi. La signora stava comunque rischiando di cadere a terra dopo il violento scippo ma è riuscita a trattenersi a una ringhiera di un condominio senza riportare contusioni.