Bentornato caro Giro!
Inizia oggi la 100a edizione della corsa rosa, che si aprirà ad Alghero e si chiuderà a Milano. Da venerdì 5 maggio a domenica 28, ventuno giorni di corsa e tre di riposo: i corridori si fermeranno sempre di lunedì, quindi l’8, il 15 ed il 22 maggio. Il primo giorno di riposo, dopo soli tre giorni di corsa, è obbligato per il trasferimento dalla Sardegna alla Sicilia.
Le tappe come detto sono 21, i chilometri totali da percorrere sono 3609,1, da una parte all’altra d’Italia con uno sconfinamento in Svizzera nel giorno del doppio Passo dello Stelvio, che verrà affrontato anche dal versante elvetico (Umbrail Pass). La media dei chilometri per tappa è di 171,9, le prime due tappe in Sardegna (Alghero-Olbia ed Olbia-Tortolì) supereranno entrambe i 200 chilometri. La frazione più lunga è la dodicesima, con i 229 chilometri da Forlì a Reggio Emilia, la seconda è la Rovetta-Bormio di 222 chilometri, di gran lunga la più dura con oltre 50 chilometri in salita da affrontare tra Mortirolo e Stelvio (due volte).
Il Giro andrà a celebrare diversi suoi campioni del passato in questo viaggio: Fausto Coppi (partenza di tappa da Castellania, città natale del Campionissimo), Felice Gimondi (un arrivo a Bergamo), Gino Bartali (una partenza da Ponte a Ema, casa di Ginettaccio), Marco Pantani (arrivo in salita ad Oropa dove il Pirata scrisse la storia), Ercole Baldini (partenza da Forlì ed arrivo a Reggio Emilia per celebrare anche i 220 anni del tricolore italiano).
Gli arrivi in salita saranno 4: Etna (Sicilia) alla quarta tappa dove l’ultima volta si arrivò nel 2011 e vinse Contador, poi Blockhaus (Abruzzo) alla nona, una salita che mancava dal 2009, Oropa (Piemonte) alla quattordicesima e Piancavallo (Friuli Venezia Giulia) alla diciannovesima. Le cronometro saranno due, entrambe individuali: la prima, da Foligno a Montefalco di 39,8 chilometri, alla decima tappa; la seconda chiuderà il Giro d’Italia, dall’Autodromo di Monza fino a Milano, di 29,3 chilometri. Il Giro si chiuderà a Milano per la 76esima volta nella sua storia.
Chiaramente, il vincitore indosserà la maglia rosa, queste invece le altre maglie: maglia bianca al miglior giovane (under 25), maglia azzurra al miglior scalatore e maglia ciclamino a premiare la classifica a punti. La maglia ciclamino torna dopo che era stata assente dal 2009, fu introdotta per la prima volta nel 1970.
Questi i dorsali da tenere d’occhio: i due varesini in corsa saranno Eugenio Alafaci (dorsale 192) ed Edward Ravasi (dorsale 207), il vincitore dell’ultima edizione Vincenzo Nibali (dorsale 1) ed il principale favorito Nairo Quintana (dorsale 111).