CARONNO PERTUSELLA Una lasagnata davanti alle telecamere di “Servizio pubblico”, la trasmissione televisiva di Michele Santoro, per raccontare tutti i volti della protesta dei lavoratori dell’Ims: la paura del futuro, ma anche l’impegno nella lotta e la solidarietà.
E’ stato un sabato decisamente diverso al presidio di via Bergamo: davanti ai cancelli dell’Ims i lavoratori hanno continuato la propria protesta, ma la paura, all’indomani della consegna dei libri contabili al tribunale di Padova, continua a crescere.
A rassicurare i dipendenti, una rappresentanza dei 132 dell’azienda ormai in cassa integrazione a zero ore, è Antonio Ferrari dei Cobas: «La liquidazione potrebbe essere anche un fatto positivo – ha spiegato il sindacalista – dalla proprietà non sono mai arrivate risposte o proposte. Soprattutto non c’è mai stata chiarezza. Adesso appena sarà nominato il liquidatore potremmo portare a termine tutte quelle azioni rimaste in sospeso a partire dai contatti con i clienti che sono intenzionati a stringere accordi come quello con la Emi». La società discografica, infatti, si è impegnata ad anticipare 400mila euro dovuti alla Ims per gli stipendi arretrati e le spettanze dei lavoratori in cassa integrazione.
In attesa che arrivi il liquidatore – ci vorranno almeno 15 giorni – i lavoratori continuano la propria mobilitazione. Ieri è stata organizzata una festosa lasagnata: al presidio sono arrivare una ventina di teglie di fumante pasta al forno che hanno sfamato, e scaldato visto il freddo, i lavoratori presenti alcuni accompagnati da mogli e figli. I bimbi sono stati i primi a mangiare, tuffandosi letteralmente nei piatti pieni di ricche lasagne al ragu, seguiti a ruota dagli adulti che, nonostante gli spazi angusti, hanno allestito due lunghe tavolate che hanno ospitato oltre una cinquantina di persone.
All’appuntamento ha partecipato anche la troupe della trasmissione di Michele Santoro “Servizio Pubblico”: non si sa ancora quando sarà mandato in onda il servizio ma sono state raccolte molte immagini e le testimonianze di diversi lavoratori. Del resto in queste settimane oltre al presidio i dipendenti si sono impegnati molto anche sul fronte della comunicazione per tenere alta, sia a livello locale sia a livello nazionale, l’attenzione sul proprio caso.
Dopo la lettera di Caparezza, l’interessamento di Guccini e in attesa che arrivi Vasco Rossi, che ha promesso una visita, il prossimo obiettivo dei dipendenti è Paul McCartney. L’ex Beatles, impegnato in un tour mondiale, sarà protagonista di un atteso concerto a Milano il prossimo 27 novembre: «Gli chiediamo – conclude Ferrari – un minuto del suo tempo e un po’ di attenzione per noi che per anni abbiamo prodotto i suoi cd. Se non ci ascolterà andremo noi direttamente ad Assago al concerto per fargli conoscere la situazione in cui versa l’azienda». Le iniziative proseguono anche in ambito locale: giovedì 24 novembre sarà organizzata un altro pranzo speciale a base di polenta e bruscitt e a breve sarà la volta della cassoeula.
j.bianchi
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